Napoli (Noi con l’Italia): “Via libera dal Ministero della Salute alle risorse del Fondo Sanitario 2016, in arrivo in Basilicata quasi 10 milioni di euro. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
“Sono in arrivo in Basilicata quasi 10 milioni di euro (esattamente 9.932.613 euro) quale quota regionale delle risorse del Fondo sanitario vincolate agli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale, ai sensi dell’Accordo della Conferenza Stato-regioni del 2016, risorse che dopo il via libera del Ministero della Salute dovranno solo essere approvate dalla Conferenza Stato-regioni in programma domani 1 agosto”.
E’ quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale Michele Napoli che sottolinea come tali stanziamenti dovranno essere utilizzati dalla nostra regione per la realizzazione di progetti diretti a migliorare la qualità dell’assistenza in materie quali l’umanizzazione dei percorsi assistenziali, l’assistenza domiciliare palliativa e la terapia del dolore garantendo così al paziente la continuità assistenziale tra hospice e domicilio, la prevenzione conformemente alle priorità del Piano Nazionale della Prevenzione approvato nel 2014, la dimensione cronica delle malattie mediante una gestione integrata dei servizi territoriali e ospedalieri, l’assistenza agli anziani in condizioni di non autosufficienza attraverso l’assistenza domiciliare integrata e le reti oncologiche.
Si tratta- spiega il Vice presidente del Consiglio regionale- di aree di intervento che rappresentanoautentiche priorità del nostro sistema sanitario, rispetto alle quali la Basilicata non può oggi essere annoverata tra le regioni più virtuose, facendo registrare un livello qualitativo e quantitativo dei servizi tale da costringeremolti utenti a pagare di tasca propriaprestazioni cui hanno diritto per legge.
“I progetti predisposti dalla nostra regione, che hanno già conseguito una valutazione positiva del Ministero- ha concluso Napoli-devono essere realizzati al più presto, non solo per evitare eventuali disimpegni delle risorse finanziarie, ma anche e soprattutto per far fronte ai reali bisogni di assistenza sanitaria dei nostri cittadini.
Lug 31