Non c’è il medico, all’ospedale Tinchi i pazienti tornano indietro. E’ quanto dichiarato dal Quotidiano del Sud nella notizia pubblicata martedì 2 aprile 2025, che riportiamo di seguito.
Sono circa una ventina i pazienti che non sono riusciti a sottoporsi all’intervento programmato o alla visita ieri mattina presso l’ambulatorio di chirurgia dell’ospedale di Tinchi e che sono stati costretti dopo alcune ore di vana attesa a tornare indietro a casa malgrado avessero sopportato anche dei viaggi, non sempre brevi. Il motivo dello stop sembra risiedere nella mancanza del medico vista la scadenza del contratto col medico in servizio fino ad ora al 31 di marzo. Ieri insomma un pesce d’aprile davvero poco divertente e per niente rispettoso per i pazienti che dovranno attendere di fare interventi necessari per un tempo che adesso torna ad essere indefinito.
«Purtroppo il medico in servizio che già aveva prolungato la propria permanenza per un anno ha visto scadere a fine marzo il proprio contratto e stavolta non è stato prolungato. Ma la cosa più grave» racconta il sindaco di Pisticci Domenico Albano, «è che non si sia trovata un’alternativa. Mi hanno parlato di un problema sopraggiunto ad una collega ma per quanto ne so non è un problema nato nelle ultime ore e di cui già si conosceva l’esistenza. Bisognava quantomeno avvisare i pazienti che invece sono rimasti ore in attesa e si sono sobbarcati inutilmente uno spostamento, spesso anche pazienti anziani» continua il sindaco.
«Parliamo di un ambulatorio che solo nel 2024 ha garantito 492 piccoli interventi e 130 nel primo trimestre del 2025 e sono numeri importanti che tra l’altro permettono di effettuare questi piccoli interventi in stanze adeguate e sterili a tutela massima dei pazienti». Sulla questione è stato coinvolto anche il Tribunale dei diritti del malato che ha dovuto registrare lamentele, proteste e preoccupazioni dei cittadini rimasti vanamente in attesa: «un ambulatorio pieno di pazienti che non sono riusciti a svolgere gli interventi piccoli ma importanti, necessari per i quali erano arrivati e senza nessuna comunicazione.
Il perchè non lo sappiamo ma certo non è ammissibile per persone che arrivano per interventi programmati e per chi li accompagna ritrovarsi in queste condizioni e senza sapere ora quando potranno “recuperare” l’intervento previsto per ieri» racconta al Quotidiano la segretaria regionale del Tdm Francesca Picciani.
Adesso l’attenzione si sposta sui prossimi interventi programmati di martedì prossimo quando bisognerà nuovamente garantire la presenza di un medico e farlo per tempo senza potersi permettere ulteriori rinvii o situazioni spiacevoli come quella avvenuta ieri ai pazienti vanamente in attesa. Martedì prossimo sarà un altro appuntamento fondamentale perchè un episodio isolato è certamente molto grave, il persistere di un problema sarebbe invece completamente intollerabile.
Asm: nessuna interruzione per ambulatorio di chirurgia di Tinchi
In merito alla notizia diffusa per la mancata operatività dell’ambulatorio di chirurgia del presidio ospedaliero di Tinchi, l’Azienda Sanitaria Locale di Matera precisa che le notizie riportate sono inesatte poiché per la data di ieri, 1 aprile, non vi erano pazienti prenotati per l’ambulatorio di chirurgia.
L’attività programmata dell’ambulatorio di chirurgia non è mai stata sospesa, pertanto le preoccupazioni espresse, relative all’agenda delle prestazioni previste per martedì prossimo, non hanno ragione di esistere poiché i servizi della chirurgia saranno garantiti.
Dunque è verosimile che i pazienti in attesa ieri avessero un accordo interno con il medico che, in ogni caso, era consapevole di terminare il servizio il 31 di marzo.
“Nonostante questo disguido verificatosi ieri, per il quale mi scuso con i pazienti, – afferma il Direttore Generale dell’Asm, Maurizio Friolo- voglio ribadire che quello di Tinchi resta un presidio strategico del territorio sul quale stiamo investendo per ampliare l’offerta dei servizi sanitari. Attualmente Tinchi dispone di un Centro dialisi, nonché di ambulatori di endocrinologia, terapia del dolore, cardiologia, medicina interna, riabilitazione, elettromiografia, dermatologia, logopedia, nefrologia, cure palliative. È inoltre attivo un ambulatorio vaccinale oltre ad uno dedicato alla vulnologia e lesioni croniche. È presente un centro prelievi con annesso servizio di laboratorio analisi, recentemente potenziato, che negli ultimi sei mesi ha aumentato del 67% la produttività. A Tinchi, è prevista altresì l’apertura di un laboratorio di tossicologia mentre, a Marconia, è imminente l’avvio di un centro veleni che servirà tutta la fascia ionica”.