Le norme in materia di sanità contenute nel disegno di legge della Giunta collegato alla legge di stabilità regionale 2017 sono state al centro dell’audizione dell’assessore alle Politiche della Persona Flavia Franconi. Coadiuvata dal dirigente generale del dipartimento Donato Pafundi e dai dirigenti Rocchina Giacoia e Giuseppe Montagano, l’assessore ha riposto alle domande dei consiglieri Napoli, Spada, Lacorazza, Perrino, Romaniello e Miranda Castelgrande.
In particolare, sulla proposta di modifica alla legge regionale n. 25/2008 (Disposizioni in materia di autorizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private), che propone di portare a cinque anni il tempo massimo per completare gli adeguamenti delle strutture sanitarie dotate di posti letto che erogano prestazioni sanitarie non in regime di ricovero, l’assessore ha fatto riferimento alla situazione della Casa della divina provvidenza Don Uva di Potenza, spiegando che dopo gli anni del commissariamento sono stati fatti investimenti e la volontà di operare in Basilicata e di rinnovarsi della struttura è stata rafforzata da un accordo sindacale, con il mantenimento dei livelli occupazionali. Ha inoltre richiamato la situazione dell’Aias di Melfi, spiegando che in questi giorni è arrivata l’autorizzazione per il trasferimento della sede di Lavello, mentre per le sedi di Melfi, Rionero e San Fele le attività sono ancora in corso sulla base del programma approvato nel 2014.
Sulla norma che riguarda il Servizio di emergenza urgenza 118, recentemente attestato alla competenza esclusiva dell’Azienda sanitaria di Potenza, Franconi ha ribadito che si tratta di disciplinare il passaggio dalla dimensione interaziendale alla dimensione aziendale del servizio, con i necessari passaggi che riguardano il personale, e che al responsabile del servizio sono attribuite le funzioni di direttore di dipartimento aziendale.
Quanto alla norma che punta a ricondurre ad una regolamentazione unitaria tutto il sistema delle strutture sociosanitarie a ciclo residenziale e semiresidenziale (per anziani, per disabili, psichiatriche, per le dipendenze) nelle more dell’approvazione del nuovo manuale sociosanitario, attualmente all’esame della quarta Commissione, dopo la discussione e i chiarimenti tecnici intervenuti si è convenuto di modificarla, prevedendo in sostanza per tutte le strutture l’applicazione delle procedure previste dalla legge 28.
Riguardo, infine, alla possibilità che i posti letto autorizzati e accreditati per la riabilitazione intensiva vengano temporaneamente utilizzati anche per prestazioni di residenze sanitarie assistite, Franconi ha spiegato che la norma proposta punta a tamponare una situazione emergenziale in attesa che alcune strutture completino le procedure per aumentare la disponibilità di posti.
In apertura di seduta Lacorazza ha chiesto che la Commissione svolga una serie di audizioni per avere informazioni dettagliate sulla vicenda dei medici di continuità assistenziale, a seguito delle decisioni della Corte dei Conti ed alla conseguente delibera della Giunta regionale. Analoga richiesta è stata avanzata da Perrino. Franconi si è impegnata a riferire su questo problema in una successiva riunione della Commissione, dopo gli Incontri già programmati con le rappresentanze sindacali e in sede nazionale. In una successiva riunione della Commissione l’assessore riferirà, così come richiesto da Lacorazza, Spada e Napoli, anche sullo stato di attuazione della legge n. 2/2017 sul riordino del sistema sanitario regionale e sulla redazione del Piano sanitario regionale.
Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Bradascio (Pp), hanno partecipato i consiglieri, Lacorazza, Miranda Castelgrande, Polese, Santarsiero e Spada (Pd), Perrino(M5s), Romaniello(Gm), Castelluccio e Napoli (PdL-Fi) e Rosa (Lb-Fdi).