Si è svolto nei mesi di novembre e dicembre 2016 e gennaio e febbraio 2017 uno screening visivo antiambliopico, nelle scuole dell’infanzia e primarie di Montalbano Jonico (plesso scolastico “Nicola Fiorentini”). Sono stati sottoposti a screening visivo gratuito 250 bambini, ed ha evidenziato una percentuale di disturbi dell’apparato visivo pari al 18%. Una così elevata incidenza giustifica ampiamente un progetto di diagnostica precoce. Lo screening visivo è un’attività di controllo dello stato della salute oculare -ha spiegato il dottor Rocco Quinto, Ortottista- in grado di evidenziare quelle situazioni anomale meritevoli di approfondimento in una visita specialistica. L’attività di screening visivo antiambliopico è in particolar modo mirata alla prevenzione dell’ambliopia (volgarmente nota come “occhio pigro”). Dottor Quinto, perché è importante intervenire a questa età? La visione si sviluppa gradatamente durante i primi 5 anni di vita, pertanto non è una funzione innata e la maturazione avviene attraverso una serie di tappe ben definite; quindi tutte le anomalie organiche e refrattive o motrici che interferiscono in questo periodo hanno delle notevoli ripercussioni sulla funzione visiva. Scopo fondamentale della prevenzione delle anomalie in età infantile è quello di diagnosticare e rimuovere precocemente qualsiasi impedimento al normale sviluppo che si instauri durante il cosiddetto “periodo critico”, che è quel lasso di tempo in cui il sistema visivo è sensibile a tutti gli influssi sensoriali provenienti dal mondo esterno che circondano il bimbo e che si esaurisce entro il primo anno di età. Quali possono essere le cause di intralcio per lo sviluppo visivo? E come si può intervenire? Tra queste ambliopia e strabismo, (killer silenziosi) patologie spesso causate da difetti significativi di rifrazione (miopia, astigmatismo, ipermetropia). Con la prevenzione precoce possiamo verificare con precisione lo stadio della maturazione visiva ed eventualmente correggere attivamente gli eventuali difetti e programmare una efficace riabilitazione per la notevole plasticità in questo periodo del sistema visivo. Tali valutazioni vengono fatte già in primissima età, dai medici oculisti e ortottisti. Diventano necessari i follow-up periodici, per escludere che eventuali disturbi possano essere sintomi della ripresa della malattia. Il Dottor Rocco Quinto, organizzatore e promotore dell’evento, coglie l’occasione per ringraziare l’ASMOOI Associazione Sindacale Medici Oculisti Ortottisti Italiani, l’amministrazione del Comune di Montalbano Jonico per i patrocini gratuiti, l’ISO Istituto di specializzazione in Ottica per la partecipazione e i collaboratori Annamaria Stigliano e Pasquale Malvasi (ottico) per essere stati presenti in tutte le giornate di screening visivo.
Feb 20