E’ il frutto della collaborazione fra Regione Basilicata, Asp, Comune di Palazzo San Gervasio e le Associazioni firmatarie del Protocollo Nazionale sulla Lotta al Caporalato e alla Tratta delle donne, Croce Rossa, Caritas.
Sarà operativo da oggi, l’ambulatorio migranti presso il Punto salute di Palazzo San Gervasio. Sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 18 alle 20 con l’assistenza notturna, festiva e prefestiva a cura della Continuità assistenziale. Mentre per l’emergenza urgenza resta operativo il servizio 118.
Lo rende noto il direttore generale dell’Asp, Giovanni Bochicchio che ha attivato il servizio.
L’ambulatorio sarà articolato negli accessi grazie all’impegno dei medici di medicina generale dell’associazione Esculapio, integrati dai medici della postazione del 118 di Venosa con svolgimento delle attività al di fuori del normale orario di lavoro.
Le attività infermieristiche saranno garantite complessivamente da quattro infermieri di cui due in servizio presso il Punto Salute di Palazzo San Gervasio, un’altra unità proveniente dal POD di Venosa. L’ambulatorio sarà dotato anche di personale amministrativo proveniente dal Distretto di Venosa e dalla Direzione Sanitaria del POD.
Il Comune di Palazzo San Gervasio ha garantito la presenza dell’assistente sociale per le attività di segretariato sociale. Mentre la Caritas ha assicurato la collaborazione di un mediatore culturale.
“L’ambulatorio – spiega Raffaella Piarulli, Responsabile dell’integrazione socio-sanitaria ASP Venosa-Potenza – offrirà prestazioni di assistenza primaria e l’assistenza specialistica in continuità con quanto già garantito nel Punto Salute di Palazzo San Gervasio e nel Presidio Distrettuale di Venosa nonché, ove necessario, anche le attività consultoriali.
L’ambulatorio, tramite i Medici presenti, in linea con quanto già avviene negli Ambulatori e Presidi Distrettuali, ove strettamente necessario ed alla luce della disponibilità di farmaci, in occasione di prime visite potrà dispensare il primo ciclo farmaceutico direttamente agli utenti bisognosi di cure, secondo il protocollo già delineato con il Servizio Farmaceutico Territoriale, in collaborazione con la farmacia territoriale del Presidio Distrettuale di Venosa. Un apposito programma informatizzato di magazzino consentirà di gestire il fabbisogno e scorte di farmaci analogamente a quanto avviene nei reparti ospedalieri.
Da quest’anno il personale amministrativo avrà a disposizione un programma informatizzato che oltre al rilascio del codice/modello STP, consentirà la gestione amministrativa e sanitaria, realizzando una banca dati dei migranti, delle prestazioni e delle patologie.
Il programma inoltre prevede la possibilità di prenotare visite specialistiche per la sede del Punto Salute e del POD di Venosa.
L’ambulatorio dedicato infine, come richiesto, sarà a disposizione, al di fuori degli orari previsti per le normali attività, per eventuali visite della Medicina del Lavoro effettuate da medici incaricati dalle Associazioni di categoria degli agricoltori”.
Le attività ambulatoriali saranno pubblicizzate con cartelli in francese e inglese.
“Le attività di inclusione e integrazione – conclude Bochicchio – sono il frutto della collaborazione tra Regione Basilicata, l’Azienda Sanitaria, nella persona della Referente e Coordinatrice delle attività volte ai migranti, il Comune di Palazzo San Gervasio e le Associazioni firmatarie del Protocollo Nazionale sulla Lotta al Caporalato e alla Tratta delle Donne {Croce Rossa, Caritas)”.
Il Comune di Palazzo San Gervasio ed ogni altra associazione culturale e sportiva potrà proporre alla Referente le attività previste per il periodo estivo, facendone richiesta, al fine di garantire l’integrazione e la partecipazione degli ospiti del campo di accoglienza.