L’ASP di Potenza e il Dipartimento alla Salute alla Regione sono a lavoro per individuare in tempi brevissimi la soluzione più idonea ed efficace necessaria a scongiurare la riduzione di attività notturna medico-sanitaria nel PPI di Maratea. A riferirlo è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Francesco Piro che oggi ha svolto interlocuzioni al Dipartimento Salute e all’ASP per scongiurare la paventata chiusura notturna del Pronto Soccorso della struttura ospedaliera della città tirrenica. Nonostante le note carenze di personale medico che riguardano questo come tanti altri ospedali italiani, l’iniziativa messa in campo – sottolinea Piro – punta a convenzioni con medici disponibili, già individuati. L’obiettivo è la conferma di tutte le prestazioni che l’ospedale di Maratea assicura specie in questa fase della pandemia per non privare i cittadini di servizi essenziali.
Violenza sulle donne, il Palazzo di Città illuminato di rosso
25.11.2021 – ore 13,25: “In occasione della ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’, iniziativa istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, attraverso la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, oltre ai diversi progetti realizzati in questi giorni, come Amministrazione comunale, abbiamo ritenuto di testimoniare il nostro impegno contro questa piaga dando un segno visibile della nostra partecipazione. Illuminando il Palazzo di Città di rosso, – prosegue l’assessore alle Pari opportunità Vittoria Rotunno – vogliamo una volta di più confermare la nostra vicinanza alle vittime di questi orrendi crimini e la volontà di non lasciare sole le tante donne che oggi sono costrette a vivere questa drammatica esperienza. Non cesseremo mai di denunciare la viltà e la meschinità di chi compie questi abominevoli atti e auspichiamo che prima ancora dell’inasprimento delle leggi, pur necessario, prima ancora del miglioramento del sistema di sicurezza, che va dalla denuncia alla protezione delle vittime, altrettanto necessario, sia la società tutta a dover cambiare, sia la cultura del rispetto a prevalere sempre e comunque, siano le nuove generazioni a eliminare per sempre anche il solo pensiero di poter commettere terribili reati ai danni delle donne” conclude la Rotunno.