L’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti annuncia l’“interruzione delle prestazioni sanitarie a residenti della Basilicata (in assenza della stipula “Accordi di Confine”) a partire dal 01/07/2024”.
La sospensione riguarda: ricoveri programmati; Day Surgery; Day Hospital; Day Service e Ambulatoriale.
Il documento così prosegue:
Si dispone inoltre l’interruzione di prenotazioni di prestazioni, (incluse visite Oncologiche e di Radioterapia) esami strumentali diagnostici (TAC, RM, Endoscopie, ecc.) fino al 31/12/2024.
Sarà possibile effettuare solo visite follow-up/controllo, al fine di evitare interruzione nel processo terapeutico.
Prevista la possibilità di prime visite a pagamento:
”In considerazione della domanda di salute dell’utenza, in particolare dalla Basilicata, al fine di offrire la possibilità di cure presso il nostro nosocomio, si dispone esclusivamente per le sole “prime visite” specialistiche la possibilità di accedere presso gli ambulatori istituzionali con remunerazione a carico dell’utente pari ad un costo di 60 euro, riferibili all’ammontare della prestazione e del ticket.”
Beh,che dire,sono più onesti degli ambulatori ospedalieri baresi che chiedono 150 eu in prima visita intramoenia e 100 per le successive.
Sarebbe auspicabile un Alberto Sordi con .?
Panino indimenticabile, ottima la gestione del bar posto nell’ospedale Raffaele