“E’ inadeguata dopo la visita lampo dell’assessore Franconi la soluzione che si vorrebbe dare al problema del potenziamento di personale, servizi e prestazioni dell’ ospedale di Policoro, specie in questo periodo dell’anno caratterizzato dalla presenza nel Metapontino di decine di migliaia di turisti ogni mese”: è il commento del consigliere regionale Paolo Castelluccio (Forza Italia). “Mi sembra troppo semplice – aggiunge – affrontare le numerose questioni che ho sollevato raccogliendo proteste e sollecitazioni del personale, dell’Ugl Sanità, dell’Amministrazione Comunale di Policoro con il semplice spostamento temporaneo presso il presidio jonico di professionalità infermieristiche, in special modo da strutture prive di degenti o ricorrendo al rinvio delle ferie del personale in servizio a dopo settembre”.
“Piuttosto – aggiunge – registro ancora una volta la sottovalutazione del ruolo e delle funzioni dell’ospedale che necessita di provvedimenti molto più significativi dei collegamenti verticali per agevolare i servizi di spostamento di personale, degenti e merci, superando quelle che lo stesso assessore e i dirigenti dell’Asm sono costretti a riconoscere rappresentano antiche difficoltà. Intanto – afferma Castelluccio – prendiamo atto che l’assessore preferisce l’incontro diretto in ospedale, in perfetta solitudine, senza tenere conto delle rappresentanze istituzionali e politiche del Consiglio e almeno dell’Amministrazione Comunale di Policoro perpetrando l’antico metodo del decisionismo senza alcun ascolto e confronto. In discussione, come per me non è mai stato, non è il lavoro di Asm e funzionari e dirigenti amministrativi e sanitari dell’ospedale. Piuttosto sono le politiche che la Regione intende assumere per l’ospedale al servizio di una delle più popolose città della Basilicata per numero di residenti che sommato a quello dell’utenza comprensoriale è di fatto dopo il San Carlo a Potenza e l’ospedale di Matera il terzo polo ospedaliero lucano”.
Castelluccio ha aggiunto che “verificheremo nei prossimi giorni la piena operatività del Pronto Soccorso e dell’impegno dell’Asm di assicurare in ogni ora della giornata competenze mediche plurispecialistiche in quanto non si può solo fare appello al senso civico di infermieri e medici che già hanno dato prova di sacrifici personali ed attaccamento all’utenza”.
“Quanto alla sollecitazione di prolungare l’attività del presidio di Polizia per prevenire gli episodi che si sono verificati di aggressione a medici – conclude – sappiamo bene che la questione non dipende dell’Asm ma scaricare responsabilità su altre istituzioni non serve a risolvere il problema se non a lavarsene le mani”.