“Se qualcuno pensi che l’Ugl faccia la figura da pappagallo, si sbaglia di grosso. Alla domanda da noi inoltra al possibile smantellamento dell’Utic e della Rianimazione del locale nosocomio ‘Giovanni Paolo II’ per accorpare il tutto nell’ospedale ‘Madonna delle Grazie’ di Matera, la risposta non è pervenuta anzi, si è paventata la soppressione di altri ed eventuali reparti. A questo punto, è stato inutile consumare un Consiglio Comunale a Policoro dove l’interlocutore per le risposte è stato assente. Ci riferiamo alla Dr.ssa Flavia Franconi, Assessore Regionale alle Politiche per la Persona che ha snobbato l’invito a partecipare all’incontro vedendo presente il Direttore Generale dell’ASM Matera, dott. Piero Quinto”.
Forte è la denuncia del segretario generale dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi e del segretario provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano che hanno preso parte al Consiglio comunale a Policoro.
“Sono compiti che naturalmente spettano alla politica mentre ai dirigenti della sanità spetta garantire efficienza di gestione. Esprimiamo la nostra preoccupazione su quanto Quinto ha ‘garbatamente’ illustrato ai presenti, la Sanità oggi la politica l’ha ridotta puramente a numeri. Gli ospedali sono fabbriche e i pazienti sono prodotti. Da tabelle del Piano sanitario e condiviso da incontri Stato/Regioni, si deduce che in base al numero di abitanti, vi debbano corrispondere servizi sanitari classificati in 3 categorie. Policoro non rientrerebbe in nessuna delle indicate fasce, quello che l’Ugl ha da sempre denunciato, oggi rafforza la nostra tesi – proseguono Tancredi e Giordano – ossia, che c’è necessità di ridurre la spesa sanitaria e i tentativi di chiudere determinati reparti è continuativa. In base alle statistiche della Sanità se si deve percorrere la politica dei tagli, Policoro rientrerebbe tra plessi con spese improduttive e vadano cancellati servizi essenziali dove l’ospedale sarebbe fallimentare. La gravità su paventata chiusura delle due UU.OO impongono un coinvolgimento di tutte le istituzioni, la vicenda è gravissima, potrebbe essere l’anticamera addirittura di una chiusura di anche altri reparti indispensabili alla persona. L’Ugl prende atto che il Direttore Generale dell’ASM, Quinto ha messo in campo una sana politica effettuando fondamentali cambiamenti nelle attività cliniche/amministrative con nuovi modelli lean ma, non possiamo far passare la logica della scelta politica regionale di tagliare a tutti i costi. Al Presidente Pittella e alla Franconi vorremmo ricordare che il nosocomio di Policoro è quello che ha un’utenza maggiore, in termini percentuali, rispetto a tanti altri presidi ospedalieri lucani considerando che la Calabria jonica non ha ospedali e dunque l’utenza è alta e aumenta a dismisura l’estate. Da questo Consiglio Comunale rimaniamo delusi, informeremo i cittadini sull’assenza dell’Assessore Regionale su un tema di grande rilevanza non conoscendo come intenda intervenire sull’ospedale riservandoci finora, di mettere in campo, qualora ne fosse bisogno, ogni forma pacifica e democratica di protesta. Non solo siamo fermamente contrari, ma – concludono i due segretari Ugl – chiediamo più medici, infermieri e più posti letto per l’intero Ospedale”.
Lug 02