“Siamo stati e saremo sempre tifosi a sostegno dell’ospedale di Policoro il quale, senza nulla togliere al ‘Madonna delle Grazie’ di Matera, esprime professionalità ad alto livello a garanzia della salute dei cittadini. Negli ultimi anni grazie alla strategia del Direttore Generale Asm, dott. Piero Quinto, si è assistito a un notevole cambio di passo. Basti vedere la performance direzionale all’U.O. di medicina con Emanuele Paolicelli, l’affidamento dell’U. O. di ostetricia a Tommaso Riccardi, i servizi di Otorinolaringoiatria a guida di Giacinto Asprella, la Chirurgia Generale a Vincenzo Sassone che oltre ad assicurare certezza sulle urgenze rappresenta un riferimento per la chirurgia laparoscopica, sono per tutto il territorio metapontino-ionico-calabrese una garanzia ed un elevato valore che solo veri professionisti possono garantire. Su tutto ciò, Piero Quinto ha saputo veramente fare scelte ponderate e giuste. E ciò lo dimostano i numeri, prestazioni ed interventi che vengono eseguiti, se pur ancora con molteplici difficoltà, in una tranquillità da invidiare nelle strutture del nord Italia”.
Lo sostiene il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “non dobbiamo però soffermarci a complimenti, la salute è patrimonio di tutti e per tanto ogni singolo ammalato ha bisogno di alta attenzione. Oggi si affrontano gli impegni con serietà e determinazione, raggiungendo obiettivi che si propongono. Un grande lavoro in sinergia, un lavoro attento sui conti, senza perdere mai di vista l’obiettivo principale di una struttura sanitaria. L’ospedale policorese è un patrimonio del territorio per la professionalità che oggi esprime ad alto livello, è certamente a garanzia e tutela della salute dei nostri cittadini e dei migliaia di lavoratori sanitari che rappresentiamo. A tal proposito però, l’Ugl – prosegue Giordano – ritiene necessario che i servizi di chirurgia e otorinolaringoiatria, per la capacità di attrattivà extraregionale (Calabria e Puglia in particolare) nonché per la tutela e la tranquillità degli ammalati, debbano essere ampliati. Da oggi come Ugl non ci fermeremo solo a giudicare o a criticare, non è stato e non sarà nostro costume – continua il segretario –, stimoleremo sia la governance lucana che attenzioneremo alla Dirigenza Asm che tanto ancora và fatto. Vogliamo vedere da vicino lo stato dell’arte della struttura e come si intenda rispettare il Piano sanitario regionale il quale, a nostro avviso, è stato elaborato in negativo. Avevamo ragione quando denunciavamo che non è possibile mantenere il sistema della rete ospedaliera della nostra provincia così com’era, ma non per questo devono esserci reparti che vogliono meglio funzionare e, non si comprende bene il motivo, ciò non viene permesso a pieno con una giusta distribuzione delle risorse anche in base alle richieste dell’utenza di prestazioni (vedi ad es. Ecotomografie, Audiometrie ecc.). Quanto ai svariati annunci elettorali della politica regionale di accrescere i posti letto all’ospedale di Policoro (da 108 a 120), di attivare la sezione Sub-Intensiva Cardiologica attraverso l’implementazione di ulteriori 6 posti letto (da 4 a 10) da destinare alla terapia intensiva e sub intensiva (Utic), e di altri 6 per un’area specialistica integrata (2 all’Otorinolaringoiatra, 2 all’Urologia e 2 all’Oculistica) siamo ancora fermi e rimasti nella scia del perfetto stile renziano della politica degli annunci senza però mai vedere la conclusione. Per tanto – conclude Giordano – l’Ugl ritiene di non dover mai abbassare la guardia su ciò che la politica regionale, voglia ancora malauguratamente fare per un territorio che di sanità ha tanto ancora da pretendere”.