Il vice-sindaco di Pisticci Domenico Albano ha inviato una nota relativa ai problemi che riguardano il terzo piano del presidio ospedaliero di Tinchi.
Nei mesi scorsi fu affidato dall’ASM ai tecnici della Scuola di Ingegneria dell’Università degli Studi di Basilicata l’incarico di condurre uno studio sulle problematiche relative alla statica del Presidio Ospedaliero di Tinchi. La relazione finale redatta dal prof. Ing. Angelo Masi è giunta all’ASM nei giorni scorsi.
Dalla relazione emerge, alla luce delle carenze strutturali presenti, il suggerimento di procedere alla demolizione del terzo piano. La relazione inoltre reputa che interventi diversi sarebbero onerosi in termini economici e invasivi al punto che richiederebbero lunghi periodi durante i quali sarebbero interrotte le attività.
Alla luce della considerazione finale sulla antieconomicità di interventi diversi dalla demolizione, discuto il fatto che la relazione entri in un merito squisitamente gestionale che attiene più a una valutazione amministrativa che necessariamente deve considerare anche i benefici, dati dalla continuità dei servizi o i danni prodotti dalla eventuale interruzione. Aggiungo, inoltre, che se tutti gli edifici pubblici o privati costruiti nello stesso periodo in cui è stata realizzata la struttura ospedaliera di Tinchi, fossero ispezionati, sono convinto che nella quasi totalità mostrerebbero criticità non difformi da quelli evidenziati dal Prof. Masi relativi appunto all’ospedale perché nel frattempo, a distanza di decine di anni, sono intervenute novità normative che fatalmente penalizzano le strutture datate.
Sulla base della citata relazione, per avviare gli interventi necessari, l’ASM fa richiesta di ingenti somme (1.250.000 euro) per mettere in sicurezza lo stabile.
Noi siamo convinti che tali somme possano consentire interventi meno invasivi e cadenzati nel tempo in maniera tale da rendere possibile e la messa in sicurezza della struttura e la contestuale continuazione delle attività dell’ospedale.
Esprimo il rinnovato impegno dell’amministrazione comunale affinché non solo non siano diminuiti i servizi che offre il Presidio Ospedaliero Angelina Lo Dico ma che gli stessi siano potenziati al fine di utilizzare al meglio le tante professionalità del nosocomio. A tale proposito ribadiamo che resteremo vigili e saremo intransigenti affinché vengano espletate le procedure per appaltare la costruzione del nuovo centro dialisi e la realizzazione del centro di riabilitazione pneumo polmonare di 70 posti letto come più volte ribadito dai vertici dell’ASM.
Nel manifestare la nostra vicinanza alla lotta del comitato di difesa dell’ospedale e nel confidare nei vertici istituzionali con i quali è continua l’interlocuzione finalizzata alla migliore risoluzione della complessità di una vicenda che si trascina oramai per troppo tempo sottolineo l’impegno assunto dal Sindaco di Pisticci, in occasione della manifestazione di domenica scorsa a Tinchi, di non emettere nessuna ordinanza di chiusura della struttura ospedaliera e di valutare con estrema attenzione tutte le soluzioni tecniche utili ad evitare qualsiasi blocco delle attività del Presidio Ospedaliero pisticcese.
Il Vicesindaco di Pisticci Domenico Albano