Ci si aspettava un buon riscontro ma, francamente, non di queste proporzioni. Da quando, ad inizio febbraio, è stato avviato il parto indolore (c.d. partoanalgesia) al P.O. di Matera, l’ambulatorio è letteralmente preso d’assalto dalle future mamme.
Due numeri per comprendere il fenomeno: in 5 settimane sono stati eseguiti 17 parti indolore e sono già una cinquantina le gestanti in lista d’attesa, ovvero prese in carico dal team di ginecologi ed anestesisti, i quali valutano preventivamente le condizioni generali della donna in attesa, la avviano al percorso prenatale, stabiliscono se ci sono le condizioni per ricorrere al parto indolore. Le provenienze sono, come sempre, le più variegate: da Matera e provincia, naturalmente, ma anche da Altamura e Gravina, a conferma dell’innegabile vis attractiva del nosocomio dei Sassi sull’immediato hinterland pugliese.
Le prenotazioni sono così numerose che il responsabile del progetto parto indolore, il primario anestesista Francesco Dimona, ha dovuto raddoppiare le sedute ambulatoriali, che da lunedì passano da uno a due. “Un atto dovuto -spiega Dimona- per l’elevato ed incrementale numero di prenotazioni”.
“La partoanalgesia -aggiunge il Commissario Asm Pietro Quinto- è la nuova, confortante, dimostrazione di come l’offerta sanitaria va nell’Asm progressivamente ampliandosi. Con uno scrupoloso lavoro preparatorio abbiamo dato risposte ad un bisogno sentito e diffuso, permettendo a tante donne di fare a Matera ciò che, sino a qualche settimana fa, erano costrette a fare altrove”.