La formazione delle vesciche o, se di dimensioni ridotte, vescicole, si presenta come una protuberanza sulla cute, dovuta alla presenza di liquido sotto uno strato sottile di pelle morta.
In gran parte dei casi, sono conseguenti a problemi di disidrosi,o eczema disidrosico, una condizione della cute caratterizzata dalla formazione di vesciche piene di liquido sulla superficie dei palmi delle mani e lungo i lati delle dita. Si presenta spesso insieme a prurito persistente e può causare desquamazione, oltre a poter interessare anche le piante dei piedi.
Ma analizziamo meglio quali sono le cause delle vesciche alle mani.
Cause delle vesciche
La disidrosi può manifestarsi in forma acuta, con insorgenza improvvisa e non sempre cadenzata, oppure in forma cronica, caratterizzata da recidive periodiche, magari legate a specifiche stagioni o a contatti con determinate sostanze. I medici, col tempo, hanno iniziato a tener conto anche di una eventuale correlazione con la dermatite atopica (un’altra condizione cutanea che presenta sintomi simili) o con disturbi di natura allergica, come la rinite allergica stagionale (febbre da fieno), poiché in alcuni casi i sintomi si presentano nei pazienti allergici, quando esposti all’allergene.
Tra i fattori di cui tener conto per quel che riguarda la predisposizione della pelle alla formazione delle vesciche, troviamo:
- Eczema atopico: i pazienti con eczema atopico possono sviluppare anche l’eczema disidrosico.
- Sudorazione, più comune in estate e in soggetti con abbondante sudorazione (iperidrosi).
- Periodi di elevato stress, che sembrano aumentare l’incidenza della malattia.
- Contatto con allergeni specifici, talvolta presenti anche in profumi e altri prodotti cutanei.
- Infezioni fungine (micosi).
- Esposizione a materiali come cromo, cobalto e nickel, sia in ambienti industriali che quando presenti in gioielli.
- Sensibilità cutanea: chi sviluppa facilmente eruzioni dopo contatti con agenti irritanti ha un rischio maggiore di disidrosi.
Come si presentano le vesciche sulle mani
Le vesciche (1-2 mm) si presentano come escrescenze piene di liquido e possono causare prurito e/o dolore, quando si rompono, la pelle rimane arrossata e sensibile e, in genere, richiedono 3-4 settimane per seccarsi.
Generalmente, le aree più comuni dove si presenta l’eruzione vescicolare sono proprioi palmi delle mani, i fianchi delle dita e, come anticipato, la pianta dei piedi.
Vesciche alle mani: quando preoccuparsi
È consigliabile consultare il medico se la vescica (o le vesciche)stentano a guarire spontaneamente o se compaiono segni di infezione. Il prurito intenso, infatti, può portare a grattarsi e allo sviluppo di infezioni che, come conseguenza, possono portare a dolore, limitando così le attività che si possono svolgere con le mani e riducendo la possibilità di svolgere anche le più comuni attività quotidiane.
Trattamenti per le vesciche sulle mani
Nonostante sia spesso cronica, la disidrosi tende a risolversi spontaneamente entro alcune settimane. La gestione va dai rimedi casalinghi, quando i sintomi sono lievi, fino alle terapie più complesse quando la disidrosi stenta ad andar via.
I dermatologi spesso indicano l’utilizzo di impacchi dalle proprietà antisettiche, spesso grazie a una soluzione galenica (preparata in farmacia), da far assorbire alla cute tramite garze imbevute o contenitori in cui immergere le parti di cute afflitte da disidrosi.
Spesso si ricorre all’applicazione di creme emollienti, con l’obiettivo di prevenire e trattare la secchezza cutanea. A discrezione del medico, può essere associata una terapia in crema contenente corticosteroidi per ridurre l’infiammazione, l’irritazione e favorire il processo di guarigione: tali prescrizioni, in gran parte dei casi, comportano un impiego a breve termine e dosi contenute, al fine di tenere lontani i fastidiosi effetti collaterali cui possono portare i prodotti cortisonici.