Il Segretario Fials Matera Gianni Sciannarella, il Segretario aziendale Fials Matera, Marco Bigherati e la referente Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, Annamaria Giancipoli, hanno inviato una nota all’Asm per chiedere chiarimenti in merito al reparto che ospiterà le donne che devono sottoporsi al trattamento per l’interruzione volontaria di gravidanza.
Abbiamo appreso dal comunicato stampa diffuso dalla stessa Asm la volontà di riaprire il servizio dedicato all’intervento di interruzione volontaria di gravidanza. Questa scelta rende felice la comunità e la Fials poiché finalmente si restituisce un diritto alle donne che fino ad oggi era stato negato.
Nonostante questa buona notizia abbiamo qualche perplessità in merito.
Le perplessità nascono dal fatto che ad oggi il reparto di Ginecologia è ancora adibito a reparto Covid e quindi, come accade ormai da diverso tempo, le pazienti che devono sottoporsi ad interventi di Ginecologia vengono ricoverate presso il reparto di Pediatria o ancora peggio in Ostetricia, in maniera indiscriminata anche a livello anagrafico.
Emerge quindi la volontà di sottolineare la fragilità emotiva e la vulnerabilità delle donne che devono sottoporsi ad un intervento così delicato da non poter concepire la condivisione di spazi sopratutto con le partorienti.
Riteniamo quindi fondamentale la ratio da utilizzare per allocare questa attività in aree prettamente dedicate alla procedura, viste le possibili problematiche di natura deontologica ed etica associate.
Lanciamo un appello al Comitato unico di garanzia e ai vertici Asm affinché riaprano il reparto di Ginecologia nell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera ricordando che stiamo parlando di un DEA di Primo Livello che prevede un reparto di Ginecologia con un determinato numero di posti letto e un determinato numero di personale dedicato. La nostra richiesta nasce dalla necessità di raggiungere un unico e solo obiettivo: avere una buona ed efficiente Sanità materana.
Mag 19