Il materano Leonardo Pinto, Presidente Onorario ANSB (Associazione Nuova Sanità e Benessere) in una nota spiega non ha partecipato alla manifestazione di protesta davanti all’ospedale Madonna delle Grazie organizzata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Di seguito la nota integrale.
Certamente utile per protestare contro il governo regionale incapace di risolvere e rimuovere le tante criticità dei presidi ospedalieri di Matera, Policoro, Tinchi, Tricarico e Stigliano e degli Ospedali della provincia di Potenza.
Come noto, non mi sono mai fatto strumentalizzare, meglio usare, politicamente e ho sempre detestato avvoltoi e sciacalli politici pronti ad azzannare le loro vittime. E’ il caso della sanità regionale lucana, oggi gestita dal centrodestra, ieri (veramente ieri) dal centrosinistra che l’ha utilizzata in Basilicata politicamente e malamente -senza soluzione di continuità- dalla riforma del 1978 di soppressione del sistema mutualistico.
Per onestà intellettuale, va detto e riconosciuto che i disastri oggi esistenti nella sanità regionale non sono frutto solo dell’incapacità politica degli assessori Fanelli e Leone e del Presidente Bardi, ma anche dei loro predecessori. Negare ciò è impossibile e chi lo fa è in malafede. Non possiamo dimenticare la sanitopoli materana di marca centrosinistra e neppure lo smantellamento degli ospedali della provincia di Potenza, sempre di marca centrosinistra, teso al concentramento di servizi a Potenza. Gli Ospedali di Stigliano, Tricarico e Tinchi, sempre con la deleteria logica del concentramento, sono stati smantellati -un pezzo alla volta- dal centrosinistra che, oggi, non ha titolo per gridare allo “scandalo” del malfunzionamento dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera; neppure si possono dimenticare i pranzi e le cene elettorali organizzati da chi oggi grida allo scandalo, che esiste veramente, per sostenere Bubbico che, come assessore al ramo, ha dato inizio ad una gestione politica della sanità regionale molto discutibile. Potrei continuare a lungo; mi fermo, anche per ragioni di spazio, ricordando semplicemente la tangentopoli materana in corso, dove ci sono tutti: destra, sinistra, centro, e che -a prescindere dall’esito del procedimenti giudiziari- denota una caduta verticale di valori e rispetto delle regole per il buon funzionamento della P.A., quindi anche della sanità pubblica. Sebbene in campagna elettorale, di questo nessuno parla; mentre si parla -e giustamente- del sistema sanità attualmente nelle mani di incompetenti; ripeto, però, i predecessori -come noto- non sono esenti da colpe.
Un plauso va senz’altro ai sindacati che hanno assunto l’iniziativa; vanno invece condannati, e fermamente, coloro i quali gridano allo scandalo poiché non hanno titolo per farlo.
L’ANSB (Associazione Nuova Sanità e Benessere), attentissima alle criticità della sanità materana e regionale, promotrice di iniziative importanti per farle cambiare passo, ha valutato con lucidità la situazione ed ha deciso di non partecipare all’odierna manifestazione per non avallare, con la sua presenza, le grida e le strumentalizzazioni politiche di chi, prima dell’attuale governance dell’ASM, è responsabile della malasanità materana.