Il presidente della Regione Basilicata è intervenuto a Rionero per tenere a battesimo il nuovo modello di assistenza specialistica che permetterà ai pazienti attraverso il web di consultare specialisti, medici e infermieri della struttura oncologica lucana.
“Soltanto attraverso l’innovazione tecnologica è possibile sciogliere il nodo del rapporto fra ospedale e territorio. Ci sono ancora molte criticità, ma dobbiamo superare il modello di sanità immaginato nel passato”. Ha esordito così, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo oggi a Rionero in Vulture ad un incontro con i giornalisti organizzato dall’Irccs Crob, per la presentazione del progetto “Assistenza specialistica oncologica in telemedicina e Teleconsulto infermieristico”, che permetterà di seguire i pazienti a domicilio attraverso videoconferenze e la condivisione per mezzo del web. L’iniziativa – avviata dall’Irccs Crob ed oggi operativa – rientra nell’ambito del “Patto per la salute 2014-2016” ed ha l’intento di favorire “l’umanizzazione delle cure e di promuovere le continuità fra ospedale e territorio, in sintonia con le azioni previste dal Piano Socio Sanitario della Regione Basilicata”.
“Ci vuole una rivoluzione copernicana – ha proseguito il presidente Pittella – che vada al passo con l’innovazione tecnologica. Ed è la strada che abbiamo già iniziato ad intraprendere. Il Crob – ha detto ancora – diventa capofila di un progetto importante, mettendone in campo un primo segmento. La Regione sarà al fianco del Crob e cercherà di creare le condizioni per implementare il nuovo sistema. Stiamo facendo un’operazione di straordinaria civiltà, che tiene insieme nuove sfide e mezzi nuovi che ci consentono di affrontare queste sfide. La nostra Regione è all’avanguardia sulla digitalizzazione, e si contende il primato soltanto con il Friuli. Bisogna insistere sui nostri tratti distintivi, che sono l’innovazione tecnologica ed una sanità di eccellenza. Il progetto che oggi inauguriamo – ha evidenziato – è un ulteriore passo in avanti: il rapporto umano è fondamentale nell’approccio alla terapia. Ma c’è bisogno di risorse. Proveremo a fare miracoli nel Patto con il Governo: sanità, ambiente, innovazione tecnologica della sanità sono di importanza strategica. Ci vuole però un sistema sostenibile sul piano finanziario, per le ambizioni della nostra regione”. Al tavolo dei relatori c’erano anche il direttore generale dell’Irccs Crob, Giuseppe Nicolò Cugno, il segretario regionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), Antonio Santangelo e Luca Rizzi, del Cisco Regional Sales Manager Public Sector Italy. “Con questo progetto – ha sottolineato il direttore generale dell’Irccs Crob, Giuseppe Nicolò Cugno – intendiamo dare concretezza al concetto di umanizzazione. La Regione Basilicata ha fatto sì che divenisse realtà l’assistenza dei pazienti a casa, in un territorio difficile e fatto da tanti piccoli comuni. La presenza di Pittella a questo incontro – ha proseguito Cugno – testimonia l’attenzione della Regione a questo progetto, che si avvia con una fase sperimentale del sistema. Chi viene dimesso dall’Istituto è un paziente fragile, che ora avrà la possibilità di essere ancora in contatto con lo specialista che lo ha in cura, magari semplicemente attraverso un tablet. Saranno in rete l’oncologo, il medico che si occupa del dolore, ma anche il chirurgo e l’infermiere. E’ un progetto importante, che porteremo avanti insieme alle aziende sanitarie di Potenza e di Matera e al San Carlo di Potenza”. La realizzazione del progetto è possibile grazie alla collaborazione con la Cisco – una delle aziende leader a livello mondiale nella fornitura di apparati di networking – che ha consentito all’Irccs Crob di disporre di innovative tecnologie.