Accogliendo l’invito del Consiglio comunale di Tricarico, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha illustrato nell’ambito di un’assise aperta ai dirigenti dell’Azienda sanitaria di Matera e ai sindaci del comprensorio, le motivazioni che hanno indotto la Regione ad approvare il “Disegno di legge di riordino del Sistema sanitario in Basilicata”.
Presenti anche Pietro Quinto e Domenico Adduci, rispettivamente direttore generale e direttore sanitario dell’azienda materana.
Quinto ha spiegato nel suo intervento che “la legge di riforma continua a garantire i livelli essenziali di assistenza – poiché nessun servizio si chiude o viene dismesso – e consente di ottimizzare le risorse umane e tecnologiche e che le stesse risorse consolideranno e potenzieranno gli ospedali distrettuali”. Quinto ha infine detto che nello specifico Tricarico rappresenta un modello organizzativo in cui coesiste una struttura pubblica ed una privata (Fondazione don Gnocchi) in una partnership virtuosa che dà risposte all’utenza”.
“Quello di stasera é stato un incontro utile di quelli che fanno innamorare i cittadini con la politica” ha esordito Pittella.
“Bisogna conciliare – ha aggiunto – rispetto delle norme, percezione popolare e bisogno di salute.
In una regione di 540000 abitanti, noi abbiamo 18 ospedali. Frutto di lotte e rivendicazioni del passato. Oggi i tempi sono cambiati. Noi proviamo a preservare quegli sforzi, tenendo presente che in tutte le regioni d’Italia si chiudono gli ospedali. Si pensi alla Toscana e alla Puglia. Questo – ha evidenziato il governatore lucano – é quello che accade altrove.
Noi siamo apprezzati in Italia per il virtuosismo e per avere i conti in ordine. Siamo terzi nell’assistenza domiciliare integrata”. PIttella ha poi parlato della riforma sanitaria avviata con l’approvazione del ddl lo scorso dicembre. “Ho proposto – ha spiegato – un riordino sanitario, ponendomi quale obiettivo il miglioramento delle cose. Non é facile fare riforme. Noi le facciamo mettendoci la faccia. Non abbiamo soppresso i servizi e non abbiamo chiuso i reparti”.
Pittella ha spiegato inoltre che “per i medici é necessario per legge un riposo di 11 ore dopo 8 di lavoro. Inoltre non si possono assumere altri medici poiché abbiamo il vincolo di mantenere la spesa del 2004 meno l’1,4 per cento. Queste le norme nazionali”. Tornando alla riforma il governatore lucano ha detto che “questo é un pezzo di una riforma complessiva che proveremo a portare avanti. Aggiungeremo lungo il percorso quei tasselli migliorativi che servono. Le 4 aziende sanitarie lucane, Asm, Asp, San Carlo e Crob lavorano in osmosi”. Parlando di Tricarico ad esempio ha tenuto a specificare che “gli ospedali distrettuali sono tutt’altro che marginali perché si ricorre sempre meno a quelli per acuti, poiché si va verso la medicina personalizzata. Prima – ha continuato – il segmento delle acuzie e quello del territorio erano nella stessa azienda. Abbiamo fatto un’operazione meno tranciante ma che non smentisce la riorganizzazione sul territorio.
Metteremo il 118 sulle strade a percorrenza veloce come la Sinnica e la Basentana.
Pittella ha poi concluso parlando dell’elisoccorso notturno definito “un’idea vincente”. E accennato della imminente inaugurazione della radioterapia a Potenza, “cosa che non risponde ad un criterio ragionieristico ma solo al bisogno dei cittadini”.