Oltre 15 mln di euro per servizi informatizzati e innovativi. Quattro le operazioni ammesse a finanziamento: fascicolo sociale, rete radio unitaria, telemedicina e fascicolo sanitario.
Una sanità sempre più digitale. Servizi informatizzati per poter disporre tempestivamente di dati e documenti a portata di un click. A disposizione oltre 15 milioni di euro rinvenienti da risorse del Programma Operativo Fesr Basilicata 2014-2020. La Giunta regionale ha approvato un pacchetto di delibere riguardanti il settore sanitario. Quattro i provvedimenti licenziati dal governo regionale: il fascicolo sociale, l’operazione “Rete Radio Unitaria Regionale”, la realizzazione della centrale operativa nell’ambito dell’operazione di Telemedicina e il fascicolo sanitario elettronico. Si tratta di operazioni di digitalizzazione dei processi amministrativi e di diffusione di servizi ai cittadini tecnologicamente innovativi. Per la realizzazione del fascicolo sociale sono stati stanziati 2,5 mln di euro a valere sull’Asse II “Agenda digitale” Azione 2C.2.2.1. Alle informazioni già contenute nel SISB, il Sistema Informativo Sociale Regionale (come numero di asili nido, presidi residenziali socio-assistenziali e ad integrazione socio-sanitaria, assistenza domiciliare e flusso sperimentale sui minori stranieri) si aggiungeranno altri dati (come le relazioni sociali periodiche, la misurazione della soddisfazione di utenti ed operatori; la prima social survey sui bisogni sociali delle famiglie e della popolazione anziana) contribuendo alla conoscenza dei bisogni sociali, del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali potendo così disporre di dati necessari alla programmazione, alla gestione e alla valutazione delle politiche sociali. Attuatore dell’operazione sarà la Regione Basilicata. Per l’operazione “Rete Radio Unitaria Regionale” l’importo complessivo ammonta a 12 mln di euro di cui 6mln sul Por Fesr Basilicata 2014-2020 e 6 mln sui fondi Fsc. L’intervento consentirà l’ammodernamento e il potenziamento della rete di prima emergenza territoriale in aree non urbane finalizzate alla riorganizzazione e al miglioramento del servizio di primo soccorso (sistema di gestione delle emergenze sanitarie 118), assicurando anche una infrastruttura di comunicazione digitale unica della Protezione civile. Per la realizzazione del progetto di telemedicina finalizzato ad una più efficiente integrazione ospedale- territorio, a disposizione dell’Azienda sanitaria di Potenza 800 mila euro per la realizzazione di un’infrastruttura “abilitante” necessaria per realizzare e rendere fruibili alla cittadinanza servizi di e-governement sanitario e di telemedicina. L’intervento prevede la realizzazione di una centrale operativa da realizzarsi presso la sede dell’ospedale di Venosa a servizio del sistema di telemedicina, alla quale affluiranno tutti i dati provenienti dai kit di rilevazione dei parametri vitali, sia quelli consegnati ai pazienti che quelli in dotazione al personale ADI. L’intervento consiste, quindi, nella realizzazione dei lavori per l’allestimento della struttura per la centrale operativa, l’arredo di detti locali, l’impiantistica primaria, la fornitura e l’installazione delle dotazioni informatiche. Si garantiranno così prestazioni di qualità ai pazienti attraverso uno strumento per la gestione telematica: dalla dimissione dall’ospedale alla ammissione nel setting assistenziale domiciliare, compresi la gestione informatizzata dei trattamenti e il monitoraggio dei parametri vitali a domicilio.
Per l’operazione Fascicolo sanitario elettronico regionale, una sorta di raccolta di documenti e file conservati in digitale che consentono di tracciare l’intera storia clinica di un paziente, sono stati stanziati 6 mln di euro. L’operazione consentirà di sostituire con un click la vecchia cartella clinica comportando una semplificazione dei dati ed essendo digitale e disponibile online, sarà fruibile, in qualsiasi momento e attraverso qualunque dispositivo, da ogni soggetto abilitato ad accedervi (medici di famiglia, pediatri, specialisti autorizzati, pazienti).
Po Fesr 2014/2020, Giunta approva procedura selettiva per operazioni inclusione sociale
Aumentare, consolidare e qualificare i servizi e le infrastrutture di cura a carattere socio-educativi rivolti ai minori ed alle persone con limitazioni dell’autonomia. Con questo obiettivo la Giunta regionale ha approvato con apposita delibera l’avvio della procedura negoziata tra la Regione Basilicata ed i 7 ambiti socio-territoriali dei Nuovi Piani Intercomunali dei Servizi Sociali e Socio Sanitari per la selezione e l’ammissione a finanziamento delle operazioni di natura pubblica a valere sulle azioni 9A.9.3.1 e 9A.9.3.5 dell’Asse VII – “Inclusione sociale” del Programma operativo Fesr Basilicata 2014-2020. La procedura selettiva prevede 9 step nell’arco temporale che va da settembre a dicembre 2017: una fase inziale di analisi della domanda e dei fabbisogni territoriali in base alle strutture ed ai servizi esistenti e successive fasi di confronto e valutazione dei progetti che si concluderà con la sottoscrizione di un Accordo di Programma finalizzato all’ammissione a finanziamento delle operazioni selezionate.
Le risorse stanziate ammontano a circa 14 Meuro a cui potranno aggiungersi quelle dedicate alle aree interne per le medesime finalità nell’ambito delle rispettive strategie d’area.
Saranno ammessi a finanziamento le seguenti tipologie di operazioni aventi quali beneficiati i Comuni o le Unioni di Comuni: creazione di asili nido nei comuni con più di 5.000 abitanti, anche in forma associata, attualmente sprovvisti del servizio oltre che il potenziamento di strutture esistenti; rafforzamento delle strutture residenziali e non residenziali per minori (ad esempio comunità familiari, centri di accoglienza, comunità socioeducative); consolidamento dei servizi non residenziali (quali centri diurni e centri di aggregazione) funzionali alla socializzazione e alla erogazione di prestazioni di assistenza ai giovani; consolidamento della rete di servizio residenziale/non residenziale sia per anziani che per disabili.
Al fine di individuare interventi prioritari e significativi per l’erogazione di servizi nei settori della prima infanzia, minori, anziani e persone con limitata autonomia, il confronto con i Comuni dei sette ambiti sarà attivato ad inizio settembre avvalendosi dei dati di partenza messi a disposizione dal SISB (Sistema Informativo Sociale della Basilicata), dei dati sugli interventi finanziati ed ultimati nell’ultimo ciclo di programmazione FESR 2007-2013 nell’ambito dei POIS (Piani di Offerta Integrata di Servizi) e di quelli raccolti mediante questionari ad hoc trasmessi ai Comuni a settembre 2016.