All’indomani dell’incontro rivolto alla comunità oraziana, convocato dalla Sindaca Iovanni e dall’intero Consiglio comunale di Venosa, la “questione POD” arriva anche in Senato, grazie all’intervento di Arnaldo Lomuti.
L’istituendo Tavolo pubblico e permanente sta di fatto contribuendo ad accendere un faro continuo sul Presidio Ospedaliero Distrettuale di Venosa, sul ripristino dei suoi servizi e sul suo potenziamento, a partire dall’istituzione dell’hub di telemedicina.
Alle innumerevoli istanze e azioni con cui l’Amministrazione comunale non ha mai fatto mancare la voce della nostra Comunità presso la Regione Basilicata, si affiancano i sempre più pressanti interventi ad ogni livello istituzionale e la mobilitazione dei cittadini.Ricordiamo, infatti, l’impegno del consigliere regionale Gianni Leggieri che, dopo aver presentato (nel marzo 2021) una mozione, approvata all’unanimità dal consiglio regionale, che avrebbe dovuto trovare applicazione subito dopola fine dello stato di emergenza sanitaria, ha presentato un nuovo atto ispettivo sulla questione POD di Venosa, interrogando la Giunta Regionale ed esortandola a procedere in base agli impegni già assunti.
Ieri, nel suo intervento in aula, il Senatore Lomuti, oltre a rimarcare la scelleratezza delle decisioni passate, si è detto pronto ad interessare anche il Ministro Speranza.
Purtroppo, sono passati quasi due mesi dal 31 marzo e pare che questa emergenza valga solo per la struttura di Venosa.Inizia un percorso nuovo, dunque, per dare un’unica forte voce al ripristino del diritto alla salute dell’intero Vulture Alto Bradano.