Nella mattinata di lunedì, una delegazione di Polimedica ha incontrato l’Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione per esporre la vertenza legata al rischio chiusura del poliambulatorio di Melfi. Al confronto, oltre al Capo di Gabinetto, Michele Busciolano, era presente anche il direttore generale del Dipartimento alle Politiche della Persona, Ernesto Esposito.
“Siamo ancora in fase interlocutoria, per ora è stata esposta al Capo di Gabinetto la vicenda che riguarda Polimedica che, al momento, non sembra vedere la luce. L’incontro è stato utile a chiarire, in maniera ancora più precisa e determinata, che se non si trova una soluzione immediata al blocco dei pagamentiper le prestazioni specialistichecon il SSN, l’unica strada percorribile non potrà che essere la chiusura definitiva”.
Michele Cataldi (legale rappresentante del poliambulatorio) ha avuto modo di spiegare a Busciolano l’assurda situazione in cui si trova Polimedica, ripercorrendo tutte le tappe che hanno portato alla situazione attuale ed ai rischi per l’immediato futuro. Il Capo di Gabinetto ha così avuto modo di appurare come stanno i fatti dell’intera vicenda, oltre ad ascoltare le richieste della delegazione melfitana. Che sono fondamentalmente 3 e saranno oggetto di una petizione popolare indirizzata al Presidente Bardi: 1) L’immediata riattivazione del regolare dei pagamenti, fino alla scadenza dello stato di emergenza Covid (31-12-2021), 2) La tempestiva rimozione delle cause che hanno determinato la follia burocratica, 3) L’eliminazione di ogni ingiustificata discriminazione verso la struttura sanitaria melfitana.
“Ringraziamo Busciolano per averci ricevuti a nome del Presidente Bardi (assente per altri impegni, ndr). Ora ci aspettiamo risposte immediate perché, ad oggi, ogni giorno che passa è un giorno che ci avvicina ad una fine che, come detto più volte, non danneggia solo Polimedica e i suoi lavoratori ma tutti i pazienti che beneficiano dei suoi servizi di primario bisogno, e di conseguenza l’intero territorio del Vulture-Melfese, se non tutta la Regione”.
Ma se il confronto ha visto il Capo di Gabinetto come soggetto che doveva essere informato sui fatti, l’interlocutore principale del dialogo è stato Esposito con cui, in virtù del suo ruolo, si è potuto scendere nei dettagli e con il quale è stato possibile mettere in evidenza le grandi incongruenze burocratiche che sono alla base di questa vertenza.
“Non possiamo di certo essere noi i soggetti protagonisti che possono risolvere il problema del blocco dei pagamenti e delle cause che hanno portato a tutto ciò. Ci rendiamo conto di essere in una situazione singolare, unica nel contesto lucano, siamo disponibili ad offrire il nostro supporto e le nostre competenze a chi ha il compito di intervenire, ma al momento la cosa che chiediamo a gran voce è la prontezza nel prendere decisioni e nell’agire”.
Esposito ha aperto le porte ad una possibile soluzione affermando di voler andare a fondo ai motivi, fino all’incontro non molto chiari, che hanno portato a questo ambiguo impasse che è evidentemente frutto di superficialità da parte di chi avrebbe dovuto agire in maniera diversa.
La delegazione di Polimedica, composta da otto persone, tra medici e dipendenti, ha colto l’occasione dell’incontro per chiedere al Capo di Gabinetto di consegnare al Presidente Bardi il testo della petizione popolare che da subito comincerà ad essere sottoscritta da tutte le centinaia di cittadini che stanno mostrando grande supporto nei confronti di Polimedica.
Nel pomeriggio un altro confronto. È avvenuto il primo di tre incontri on line che Polimedica ha organizzato con i candidati sindaci al Comune di Melfi. Al primo incontro, moderato dal giornalista Massimo Brancati, ha partecipato Giuseppe Maglione, oltre a Michele Cataldi e a due dipendenti di Polimedica che hanno portato la loro testimonianza diretta sulla crisi in cui versa l’azienda.
Maglione ha innanzitutto auspicato che la vertenza Polimedica non venga strumentalizzata per fini elettorali e ha spiegato che la sua coalizione si è subito attivata appena è venuta a conoscenza della vicenda, spingendo verso l’incontro con il Presidente Bardi. Maglione ha chiesto piena collaborazione tra tutte le forze politiche per tutelare il diritto alla salute dei cittadini perché “è in gioco la dignità della nostra regione”.