Dopo l’incontro del Presidente Bardi nella Polimedica Melfi, al quale ho partecipato in rappresentanza di Sanità Futura, e in attesa del provvedimento che lo stesso Presidente ha annunciato proprio nella sua visita, valutiamo positivamente la sua iniziativa con la quale ha assunto direttamente l’impegno ad individuare il percorso più efficace per superare le difficoltà esistenti, innanzitutto finanziarie, delle strutture della specialistica ambulatoriale che vogliono continuare ad assolvere al proprio ruolo di rafforzamento del servizio sanitario lavorando in aiuto delle strutture pubbliche e chiedono semplicemente di poter continuare a farlo.
E’ quanto sostiene il presidente di Sanità Futura Giuseppe Demarzio ricordando che l’associazione nelle trascorse legislature ha incessantemente sollecitato la politica a prestare attenzione a questa parte del servizio sanitario pubblico, chiedendo, senza mai riuscirci, una sinergia di cooperazione tra chi decide e chi cura e viene curato.
Le dichiarazioni del Presidente Bardi circa il valore strategico della Specialistica Ambulatoriale Accreditata all’interno del Sistema Sanitario Regionale aprono nuove importanti e positive prospettive e ci stimolano ad offrire il massimo impegno nelle attività che già svolgiamo.
La situazione di crisi è riferita alla rinuncia “forzata” dei pazienti che cercavano soluzioni ai loro problemi di salute nelle strutture private accreditate in Basilicata. Purtroppo il tentativo di rimedio con la DGR 670 nell’agosto 2021 è stato ancor più grave del problema originario. Si è percepita una sensazione molto negativa da parte di chi come noi ha sollevato il problema, nell’interesse dell’utenza e delle strutture erogatrici. Il gioco delle parole, peraltro poco chiare e le intenzioni dei provvedimenti per il recupero delle liste d’attesa, hanno, negli ultimi 12 mesi, attentato al cuore economico delle strutture sanitarie private accreditate già duramente provate dagli effetti della pandemia ed ancor prima dalla precedente gestione della sanità regionale.
I fatti di questi giorni dimostrano inequivocabilmente che l’obiettivo politico della Giunta Regionale è stato tradito e deviato da chi, pur non avendo il potere per farlo, ha deciso di demolire un intero settore della sanità Regionale ed ingannare la popolazione di Basilicata. Le strutture private accreditate, sebbene invitate ad aiutare quelle pubbliche con gigantesche liste d’attesa, non potranno farlo perché alcuni uffici, materiali estensori delle proposte deliberative, non hanno previsto (o non hanno voluto prevedere) il corretto pagamento del lavoro svolto nell’interesse della collettività.
Così come abbiamo direttamente riferito al Presidente Bardi, in occasione dell’incontro a Melfi, ribadiamo pubblicamente la richiesta di rimozione delle cause che hanno scatenato contenziosi e problemi. Che spesso la burocrazia si debba nutrire di procedure complicate per sopravvivere è cosa risaputa, ma che la stessa debba speculare anche sulla pandemia è immorale e noi non lo accetteremo.
Sanità Futura non abbasserà la protesta ed accanto alla Polimedica di Melfi presto si aggiungeranno altre strutture di tutta la Regione, coinvolgendo la popolazione degli utenti ai quali verrà spiegato con chiarezza qual’è il vero problema.
Sanità Futura
Ott 06