Si è svolto ieri nell’attuale struttura del Poliambulatorio Polimedica di Melfi (via Buonarroti) il sopralluogo della Commissione dell’Asp di Potenza finalizzato ad una verifica dei requisiti tecnologici in possesso del Poliambulatorio che è in attività da oltre 30 anni. L’auspicio di Sanità Futura è che si tratti di un ulteriore passo verso la soluzione definitiva che è l’autorizzazione al trasferimento nel Villaggio Salute del quartiere Bicocca della città.
Secondo i dirigenti di Sanità Futura – che giovedì 24 ottobre scorso hanno tenuto un sit-in davanti la sede degli uffici della direzione dell’Asp di Potenza, in via Torraca e successivamente sono stati ricevuti dall’assessore regionale alla Sanità Rocco Leone – è probabile che sia stato l’incontro con l’assessore Leone a dare un’accelerazione al procedimento.
Il caso del Poliambulatorio Polimedica è per Sanità Futura dimostrazione di quanto urgente debba essere la necessità di incontro sulla “Legge 28/2000” e quindi sulla materia relativa alle autorizzazioni per le strutture sanitarie nella nostra Regione. Con lettera pec del 16 ottobre u.s.,l’Associazione ha infatti chiesto al direttore generale dell’ASP Lorenzo Bochicchio la convocazione di un tavolo di confronto sulla stessa legge che ormai risente il peso di un ventennio e oggi fa registrare una eterogenea interpretazione ai diversi organismi amministrativi che sono chiamati ad applicarla. su questo tema. Sul caso specifico la cronaca di questi giorni ha dettagliatamente raccontato, e continua a raccontare, ogni difficoltà e tutto il dramma che si sta consumando a Melfi. L’intento di Sanità Futura, proprio di un’associazione attenta alle ripercussioni di ordine sociale, è quello di veder risolta con celerità e trasparenza la vertenza Polimedica/Villaggio Salute così come quella di ogni altra struttura sanitaria pubblica o privata che si trovasse nelle tortuosità burocratiche di un sistema ormai superato dal tempo che viviamo.
Per Sanità Futura questo è il momento per assumere iniziative di confronto urgente, partendo da questo caso fortemente emblematico, per trovare soluzioni definitive e condivise, improntate alla certezza del diritto, alla trasparenza e alla imparzialità. Siamo convinti – prosegue l’associazione di categoria – che un confronto scevro da inutili e dannosi pregiudizi, rispettoso delle istituzioni e delle rappresentanze sociali, sia l’unica strada in grado di produrre risultati utili all’interesse collettivo. Sanità Futura rivolge quindi un appello affinchè l’auspicabile confronto con l’ASP Basilicata possa diventare oggetto di un tavolo regionale con tutti i soggetti istituzionalmente coinvolti, per definire, una volta per tutte, le modalità attuative dei procedimenti previsti dalla legge regionale 28/2000.
La Polimedica fa sapere che resta in attesa, fiduciosa in un esito positivo anche se purtroppo ogni giorno che passa si aggravano i rischi di tenuta economica dell’attuale Poliambulatorio (accreditato con il Servizio Sanitario Regionale) e con essi quelli connessi all’apertura dell’intero Villaggio Salute, di conseguenza bloccato con tutte le altre attività ed aziende previste.
L’Associazione Sanità Futura resta quindi costantemente impegnata accanto alla Polimedica e a tutte le strutture che in qualche modo stanno vivendo momenti difficili per le funzioni pubbliche di assistenza sanitaria che sono chiamate a svolgere con qualità e professionalità verso i pazienti. E resta sinceramente convinta che oggi sia indispensabile un approfondimento trasparente e istituzionale, per evitare che i procedimenti si trasformino in una confusione burocratica e kafkiana, che infine infierirebbe sui cittadini/utenti ultimi e veri destinatari del servizio di assistenza sanitaria.
Ott 30