Nel corso del primo meeting scientifico, che si è svolto a Rionero in Vulture, sono state illustrate le linee strategiche per l’attuazione dei prossimi programmi di ricerca.
Integrazione tra ricerca e sociale, visione sistemica, metodo, valore internazionale del Comitato tecnico scientifico. Sono questi i caratteri distintivi della Fondazione Basilicata ricerca biomedica, le cui linee strategiche sono state presentate questa mattina nell’Auditorium dell’Irccs Crob di Rionero in Vulture, nell’ambito del primo meeting scientifico della Fondazione, che vivrà un secondo appuntamento, tutto di carattere internazionale, il 1° luglio a Roma.
All’evento sono intervenuti il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, gli assessori regionali alle Politiche per la Persona Flavia Franconi e alle Politiche di sviluppo Raffaele Liberali, il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza, il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, il rettore dell’Università della Basilicata Aurelia Sole, il commissario dell’Istituto superiore di Sanità Walter Ricciardi (nominato di recente componente del comitato scientifico della Fondazione), il presidente dello stesso Cts Attilio Martorano e in collegamento da Ginevra un altro componente del comitato, nonché professore emerito all’Università di Ginevra, Bernardino Fantini.
I lavori si sono sviluppati in due sessioni tematiche, la prima dedicata alla ricerca scientifica in Basilicata e al ruolo dell’Università e del sistema sanitario regionale e l’altra alle collaborazioni per la ricerca e al confronto scientifico nei campi dell’oncologia e dell’epidemiologia, con gli interventi di personalità di alto profilo, provenienti dall’Istituto superiore di sanità e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (Filippo Belardelli e Stefania Boccia), dall’Università Bicocca di Milano (Lorenzo Mantovani) e dalle aziende sanitarie lucane (Pellegrino Musto e Ignazio Olivieri).
Nel corso del meeting sono stati presentati i primi progetti di ricerca su cui è impegnata la Fondazione, tra questi uno dedicato alla patologia diabetica, che è stato approvato dal Comitato etico unico regionale nel corso della sua ultima seduta.
Nelle sue conclusioni il presidente Pittella ha rimarcato le caratteristiche della Fondazione quale luogo di scambio dei saperi e di contaminazioni positive ed esercizio virtuoso dello stare insieme orientato alla concretezza. Una fondazione che nasce con la precipua ambizione di esportare l’eccellenza lucana in Europa, rivendicando per la Basilicata un ruolo di primo piano a livello nazionale e internazionale.
Sulla stessa lunghezza d’onda gli interventi degli assessori Franconi e Liberali i quali hanno posto l’accento, rispettivamente, sul carattere distintivo della Fondazione, che collega la ricerca biomedica al sociale (da qui la necessità di creare un fascicolo elettronico contenente dati sanitari e sociali) e l’importanza di una connessione tra ricerca, industria e innovazione tecnologica quali motori fondamentali per la sostenibilità del Paese.
Al meeting hanno, inoltre, partecipato il presidente della Fondazione Achille Caputi, una delegazione dell’Istituto superiore di sanità, guidata dal professor Ricciardi e dal direttore generale Angelo Lino Del Favero, oltre al direttore generale del Dipartimento regionale alla Sanità Donato Pafundi e ai direttori generali delle Aziende sanitarie regionali.
Al termine del convegno, si è svolta una visita guidata nei laboratori di ricerca dell’Irccs Crob.