Si è concluso sabato 4 maggio nella bottega artigianale “Il Bottegaccio” del maestro artigiano materano Mario Daddiego, nei Sassi di Matera, il press tour realizzato nell’ambito del progetto “Macchine narranti” e organizzato da Rabite Bus in collaborazione con l’Apt dei progetti in cantiere da parte di Cna per la valorizzazione delle attività artigianali dell’intera Regione.
All’evento ha partecipato tra gli altri il presidente di Cna Basilicata Leo Montemurro che ha sottolineato l’importanza strategica per l’artigianato lucano di due progetti. Il primo è quello che fa riferimento alla “Scuola delle arti e dei mestieri” che verrà intitolata a Michelangelo Pentasuglia, autore di oltre 50 carri trionfali in onore di Maria Santissima della Bruna, protettrice di Matera; la scuola sarà insediata in diverse aree della Basilicata, da Calvello a Venosa, da Tito a Matera fino a Viggiano. Il secondo è quello de Quartiere degli Artieri, nei Sassi di Matera. Un progetto ambizioso e visionario, unico nel suo genere da Roma in giù, che mira a favorire una contaminazione virtuosa tra artigiani, designers e Artisti nei 15 immobili situati nei rioni Sassi e che una volta costituivano l’incubatore d’imprese realizzato da Invitalia, affidato prima a Sviluppo Basilicata e poi a Cna.
Leo Montemurro ha sottolineato la necessità di lanciare il marchio “Matera Doc” per contraddistinguere le produzioni artigianali di qualità, azione che fa il paio con la richiesta avanzata dal Comune di Matera su proposta della Cna per assegnare alla città dei Sassi il riconoscimento di “Città della ceramica”.
Infine, il presidente regionale di Cna, ha ricordato il successo della terza edizione del progetto sul turismo esperenziale legato ai mestieri artistici e tradizionali dal titolo “Matera Artisan & Handcraft Experience”.
Il Maestro Daddiego ha deliziato i presenti con il suo racconto sulle sue produzioni artigianali originali: la pupa, il cucù , i presepi e il Carro trionfale del 2012 da lui realizzato e una serie di aneddoti sulle tradizioni dell’artigianato locale.
Michele Capolupo