Il provvedimento ripristina i contributi dopo che un analogo provvedimento era stato impugnato dal governo davanti alla Corte costituzionale. Si anche ai contributi per gli asili nido e a un piano di reinvestimento dell’Ater di Matera.
Il Consiglio regionale ha approvato questa seraa maggioranza (con 9 voti favorevoli di Pd, Pp, Ri, Lb-Fdi e 4 astensioni di M5s, Udc e Romaniello del gruppo misto) un disegno di legge della Giunta sulle “Disposizioni varie in materia di veicoli ultraventennali e di provvidenze economiche di cui alle leggi regionali n.22/1986, n.26/1989 e n.30/1981 e s.m.i.”.
Un analogo provvedimento legislativo, che modificava le norme della legge di stabilità 2015sull’esenzione del bollo per i veicoli ultraventennali,era stato impugnato dal governo davanti alla Corte costituzionale. Per far venire meno la materia del contendere, ripristinando contestualmente la copertura finanziaria della norma che prevede l’erogazione di contributi in favore di pazienti emodializzati e nefropatici, la Giunta ha proposto un nuovo disegno di legge, approvato oggi dall’Aula.
L’Assemblea ha inoltre approvato a maggioranza (con 10 voti favorevoli di pd, Pp, Ri, Psi e Romaniello del Gruppo misto e 4 astensioni di M5s, Pdl-Fi e Udc)) il Piano 2012 per la concessione di contributi ai Comuni per la gestione e il funzionamento degli asili nido, che prevede l’assegnazione di contributi per 750 mila euro a 25 Comuni della Basilicata. Sempre a maggioranza (con 9 voti favorevoli di Pd, Pp, Ri, Psi e 5 voti contrari di M5s, Udc, Pdl-Fi e Romaniello del gruppo misto) il Consiglio ha approvato una delibera della Giunta regionale sulle determinazioni del Comitato di gestione per la reindustrializzazione della Val Basento relative allo stato di attuazione delle azioni finanziate da una delibera Cipe con un bando emanato nel 2000.
Approvato, infine, a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Pp, Ri, M5s, Psi e Romaniello del Gruppo misto e 2 voti contrari di Udc e Pdl-Fi) anche un programma di reinvestimento dei proventi derivanti dalla vendita degli alloggi dell’Ater di Matera.