“Ci rivolgiamo direttamente all’assessore regionale alla Salute e politiche sociali Dott. Rocco Luigi Leone e al direttore generale ASM, dr. Joseph Polimeni in relazione alla psicosi, alle paure, alle domande dei pazienti e operatori sulla paventata ennesima annunciata chiusura dello storico reparto di Psichiatria dell’Ospedale ‘Papa Giovanni Paolo II’ di Policoro: per l’Ugl ha dell’incredibile. Nell’imbarazzante silenzio di tutte le Istituzioni, di tutti i partiti e di tutti i Sindacati, si starebbe permettendo un vero e proprio scempio ai danni sia del nosocomio che dell’intera collettività?”
È quanto si legge in una nota diffusa dal segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano. “Siamo alle solite, ci si gira ancora attorno al problema? Sembrerebbe che 2 dirigenti dell’U.O. Psichiatria di Policoro, stiano in imminente pensionamento: ciò, per voce di qualche pseudo organizzatore operativo si tanno diffondendo paure sia per gli ammalati, sia per i familiari, sia per chi ci lavora, di immediata chiusura del reparto. Noi – continua il sindacalista Ugl – in altri episodi, fummo definiti dal Direttore Sanitario, dott. Annese, coloro che abbaiano alla luna e continuando nell’ abbaiare, vogliamo sapere se quanto da noi adesso nuovamente denunciato corrisponda a verità e se sia normale che un reparto sempre pieno di ammalati, rischi la chiusura. Perché chiudere? Oggi si vogliono creare allarmismi tra gli operatori, gli ammalati, il territorio e la nuova classe politica. La vicenda è paradossale, nasconde un qualcosa di sconosciuto, ci piacerebbe conoscere: a chi gioverebbe chiudere tale reparto, cari assessore Leone e D. G. Polimeni? Perché non si fanno avvisi a tempo indeterminato e/o chiedere la disponibilità di altri dirigenti medici? Sarebbe inaccettabile, in considerazione del fatto che l’attività svolta da tutte le unità è sempre in attivo”. Il sindacato Ugl lancia un chiaro monito sul rischio di ridimensionamento: “L’ospedale ‘Giovanni Paolo II°’ è un bene di tutti e come tale va difeso da tutte le forze sociali del territorio. Noi faremo la nostra parte. Se altri sindacati non si stanno accorgendo su quanto si sta consumando a discapito del territorio, dell’ammalato e dei tanti dipendenti, l’Ugl accende i riflettori sul futuro dell’ospedale e chiede garanzie per la struttura i cui alti livelli di assistenza medica vengono riconosciuti ed apprezzati anche dalle regioni limitrofe. La psichiatria deve rimanere ed essere potenziata, così come va consolidata la presenza di tutte le UU.OO., reparti fiore all’occhiello di quest’ospedale. Ed al contempo è necessario aumentare il numero di personale impiegato, si tratta di un ospedale che lavora sempre in emergenza e dove si riversano tanti pazienti in più, da quando sono state chiuse altre strutture sanitarie sia in Basilicata che in Calabria. E, senza che l’Ugl intenda trascurare minimamente Matera città capitale della cultura 2019, dove solo grazie a Leone si è scongiurato ancora una volta di scippare un reparto con una storia importante sul territorio. L’Ugl vuole rammentare che l’unica motivazione allora fornita dalla Asm per giustificare la chiusura della Psichiatria a Matera fù la carenza di medici a Policoro, quindi gli psichiatri di Matera andavano a sopperire le carenze di organico a Policoro. Se ancora vogliamo continuare con questa logica si dovrebbero chiudere diverse Unità Operative oppure si potrebbe trasformare l’ospedale Madonna delle Grazie e il Papa Giovanni XXIII in Poliambulatori. La segreteria Ugl allerta tutti, abbaierà alla luna su queste eventuali scelte riservandosi di inviare subito una nota all’assessore regionale Rocco Leone e al Prefetto di Matera Demetrio Martino in cui preannuncia eventuali stati di agitazione e si chiede un incontro urgente. Alla classe politica del materano e metapontino diciamo di essere reattivi su quanto l’Ugl grida: com’è possibile che negli ultimi 10 anni, più di 20 medici specialisti in genere hanno preferito la mobilità verso altre sedi? Perché non proviamo a chiederglielo? Il direttore sanitario di presidio Asm da quanto tempo non mette piede nel nosocomio Jonico? Si fida dei suoi riferimenti yes man che probabilmente nascondono la reale verità sull’ospedale. L’Ugl difende con forza l’operato dei due ospedali d’eccellenza perché offrono un servizio prezioso alla popolazione oltre a garantire posti di lavoro in città e in periferia: considerata l’importanza – conclude Giordano -, siamo certi che il problema psichiatria trattasi di una probabile volontà degli attuali dirigenti e amministratori Asm”.