Qualità dell’assistenza e dei servizi alberghieri, Asm: monitoraggo e controlli a tappeto. Il Commissario istituisce un Osservatorio aziendale con il compito di stanare le criticità.
Non un posto letto o una stanza che non sia in linea con gli standard alberghieri più rigorosi o un reparto in cui l’assistenza sanitaria non sia la più avanzata.
L’Asm compie un ulteriore passo in avanti nella qualità dei servizi e dell’assistenza sanitaria e così, oltre alle verifiche continue della direzione sanitaria ospedaliera, alle ispezioni a campione e ai questionari raccolti dai pazienti, nasce un Osservatorio aziendale sul monitoraggio controllo e verifica della qualità.
Un inedito organismo che il Commissario Asm ha insediato in questi giorni affinché tutti gli operatori a vario titolo coinvolti nella complessa filiera dei servizi e dell’assistenza sanitaria, individuino i punti di criticità e provvedano all’immediata soluzione dei problemi.
La qualità alberghiera e dell’assistenza nell’Asm non sarà un risultato acquisito, ma un processo di miglioramento continuo su cui investire ogni energia.
Nel dettaglio, l’Osservatorio sarà coordinato dal Direttore Sanitario del PO per Acuti di Matera e Policoro, Gaetano Annese, ed è composto da tutte le posizioni organizzative sanitarie (infermieri, ostetriche etc. che ricoprono ruoli di resposnabilità nell’organigramma aziendale). Ha il compito di controllare, monitorare e verificare continuamente tutte le strutture sanitarie di presidio (Matera, Policoro, Tricarico, Stigliano, Tinchi) circa il rispetto degli standard minimi dei servizi alberghieri e di qualità dell’assistenza sanitaria.
La peculiarità è però in questo e cioè che l’Osservatorio dovrà, prima controllare, poi direttamente agire, segnalando le inadempienze ai singoli responsabili della esecuzione dei contratti. In altri termini, una volta appurata una difettosa (per mero esempio) fornitura di arredi o lenzuola o altro, l’Osservatorio dovrà prontamente segnalare l’accaduto al responsabile aziendale della esecuzione del relativo contratto di appalto, affinché l’inadempimento sia contestato al fornitore. Per non dire della verifica continua sulla perfetta pulizia e sanificazione degli ambienti ospedalieri (interni ed esterni), il controllo sulla funzionalità degli ascensori, il rispetto delle fasce di accesso ai reparti, la segnaletica, la qualità dei pasti etc.
Di più, ove si rilevi che un reparto o uno specifico settore sanitario presenti criticità in tema di qualità dell’assistenza, l’Osservatorio, oltre alle eventuali contestazioni dirette al personale, segnalerà il tutto alla Direzione strategica affinché avvii immediatamente un audit che porti a superare le problematiche.
“La qualità alberghiera e dell’assistenza sanitaria -afferma il Commissario Asm Pietro Quinto- sono obiettivi primari del servizio sanitario regionale. Le norme in materia ne danno una definizione dinamica e non statica poiché giustamente esigono ‘il costante adeguamento delle strutture e delle prestazioni sanitarie alle esigenze dei cittadini utenti…’. L’Asm -prosegue il manager- ha ritenuto utile compiere un ulteriore salto in avanti, dando concretezza all’obiettivo di puntare su standard qualitativi che devono essere assolutamente in linea con gli obblighi in materia. Per questo occorre che lo studio dei fenomeni, il monitoraggio e l’attuazione delle misure correttive avvenga per mano di chi (medici, infermieri etc.) ogni giorno si misura con questi temi. L’Osservatorio ha in definitiva un solo chiaro mandato: individare le criticità, ovunque si annidino, e stanarle”.