Dopo l’intervento dei Consiglieri regionali Baldassarre, Vizziello e Pittella sull’istituzione del registro degli informatori scientifici del farmaco e del parafarmaco il presidente di Inforbasilicata, Elio Di Chicco, ha inviato una nota alla nostra redazione che riportiamo di seguito.
Inforbasilicata è l’associazione di categoria degli informatori scientifici lucani e la nostra funzione è quella di fare da tramite tra i colleghi, enti pubblici e rappresentanze sindacali. Innanzitutto, ringrazio i consiglieri Vincenzo Baldassarre, Giovanni Vizziello, Carlo Trerotola, Marcello Pittella e lo staff tecnico amministrativo per aver preso in carico la nostra richiesta d’istituzione del Registro Regionale degli informatori scientifici del farmaco e parafarmaco e ringrazio anche l’assessore regionale Francesco Fanelli per aver ascoltato la nostra richiesta in merito al ripristino del nostro accesso univoco presso gli ospedali lucani. Compiacendomi per la disponibilità dei membri sopracitati e della celerità con cui è stata presa in carico la questione, ringrazio i miei colleghi di cui in modo particolare Giuseppe De Carlo, Francesco Grossi e Innocenzo Masiello per avermi sostenuto in questa proposta. Inforbasilicata fa parte di una federazione nazionale che si chiama Fedaiisf che da tre anni dal mio incarico, ha sempre fornito gli elementi e gli stimoli giusti per riprendere la visibilità del nostro ruolo di informatori scientifici. La mission di questa nuova legge regionale è rappresentata dall’istituzione di un registro regionale di informatori, che include anche i colleghi del parafarmaco. Nasce dall’esigenza di dare un giusto peso a questi ultimi poiché la nutraceutica negli anni ha visto un percorso di approfondimento passando dai comuni integratori, ossia composti di sostanze di cui necessita il nostro organismo per compensarne le carenze, a principi attivi inclusi in formulazioni, e quindi parafarmaci mirati al mantenimento di condizioni di salute ottimali e a contrastare gli effetti tangibili di alcune patologie; inoltre, l’inclusione degli informatori scientifici del parafarmaco significa identificare gli informatori scientifici tutti allo stesso livello lavorativo e nelle stesse condizioni lavorative; in altre parole un ruolo unico, che con gli anni è stato sminuito a causa della variabilità delle tipologie contrattuali e purtroppo anche per il comportamento di alcuni colleghi fuori dalle condizioni etiche che ci governano. Tutti noi informatori siamo l’anello di congiunzione tra ciò che è un farmaco e parafarmaco con le rispettive autorizzazioni all’immissione in commercio e la scelta terapeutica dei medici, affinché quest’ultima avvenga in totale sicurezza e garantisca la giusta efficacia e l’appropriatezza terapeutica; quest’ultimo resta il nostro obiettivo principale, al difuori di qualsiasi logica d’interesse. Molti di noi sono impegnati nel sociale, basta pensare ai colleghi che hanno dato una mano durante le vaccinazioni contro il Covid19 o i colleghi che organizzano corsi sull’uso dei defibrillatori. Tutto ciò dovrebbe rappresentare un ottimo “biglietto da visita” soprattutto nei confronti dei pazienti. Ringrazio tutti i membri della Regione Basilicata per l’inclusione nella legge regionale dell’istituzione del tavolo tecnico permanente che ci darà la possibilità di confrontarci in materia di farmaci e parafarmaci e sulle criticità legate al nostro lavoro sul territorio.