La quarta Commissione presieduta da Luigi Bradascio (Pp) ha ascoltato nella serata di giovedì 23 febbraio Rocco Galasso, direttore della struttura complessa di epidemiologia clinica, biostatistica e registro tumori dell’Irccs – Crob di Rionero in Vulture, sullo stato di attuazione del progetto del registro tumori in Basilicata e sulle due proposte di legge presentate sull’argomento, una di iniziativa popolare e l’altra del consigliere regionale del Pdl-Fi Michele Napoli.
La proposta di legge di iniziativa popolare, presentata il 29 ottobre 2014 e corredata da 2195 firme, si pone l’obiettivo di monitorare correttamente il fenomeno che costituisce una delle principali fonti di preoccupazione sul piano sanitario e per la tutela dei cittadini in senso lato partendo dal fatto che la nostra regione risulta essere interessata da rilevanti attività industriali come ad esempio quelle che riguardano gli idrocarburi.
La proposta di legge presentata da Michele Napoli, composta di 16 articoli, oltre ad indicare le finalità del registro, individua l’organizzazione e la gestione dell’importante strumento da allocare presso l’ufficio di epidemiologia del Servizio sanitario regionale collegato alle unità funzionali dell’Irccs – Crob di Rionero, delle aziende ospedaliere di Matera e di Potenza, dell’Asm e dell’Asp per avere un quadro completo e aggiornato dei dati; prevede tra l’altro l’istituzione del comitato tecnico-scientifico, un coordinamento delle attività, rapporti di cooperazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta oltre che con le associazioni di volontariato, l’istituzione del registro dei referti dei servizi di anatomia patologica, un monitoraggio e azioni di valutazione.
“Le due proposte di legge all’esame della Commissione – ha detto Galasso – non hanno motivo di essere in quanto un registro tumori è stato già istituito, esiste e produce dati ed ora sarà istituito un registro unico nazionale. Relativamente al comitato tecnico scientifico il registro tumori di Basilicata, essendo parte dell’Irccs – Crob è soggetto al consiglio di indirizzo e verifica previsto per gli Istituti di ricerca ed all’Advisory Board previsto per l’accreditamento Oeci che sono di fatto comitati tecnici scientifici”.
“Il registro tumori della Basilicata – ha continuato –è stato istituito con una delibera della Giunta regionale del 2000. Nel 2011 con una legge regionale sono stati istituiti i registri di rilevante interesse sanitario e di particolare complessità. Nel ‘Piano regionale integrato della salute e dei servizi alla persona e alla comunità’ varato nel 2012, nel capitolo riguardante gli strumenti informativi ai fini della salute, è stato definito il registro tumori come uno degli strumenti informativi per il fine salute ed è stata confermata l’assegnazione del registro tumori all’Irccs Crob di Rionero in Vulture. Sempre nel 2012 un decreto poi convertito in legge nel parlare di sanità digitale ha previsto l’adozione di un decreto del presidente del Consiglio dei ministri per istituire i sistemi di sorveglianza, fra cui sono compresi i registri tumori, e i registri di mortalità. Tale decreto che istituisce il registro tumori nazionale dovrebbe essere firmato a breve. Dunque – ha detto Galasso – con l’istituzione del il registro tumori unico nazionale oggi la normativa nazionale ha cambiato lo scenario, identificando nell’Istituto superiore di sanità l’ente di livello nazionale presso cui è istituito e demandando alle Regioni l’individuazione del centro di riferimento regionale che garantisce la gestione amministrativa, tecnica ed informatica ed è titolare del trattamento dei dati. La presenza di un registro tumori all’interno di un Irccs oncologico fa parte dei criteri ministeriali per il riconoscimento e per la riconferma di un Irccs e anche per l’accreditamento all’eccellenza Oeci che ha riconosciuto il Crob come Clinical Cancer Center ed ha fra i propri criteri la presenza all’interno dell’Istituto di un registro tumori. Per motivi tecnici la periodicità con cui possono essere forniti i dati di incidenza può essere solo annuale in quanto la principale informazione che solo un registro tumori può dare è l’incidenza ovvero il numero dei nuovi casi di tumore rapportato alla popolazione che viene fornita dall’Istat su base annuale”.
Hanno preso parte ai lavori, oltre al presidente Luigi Bradascio (Pp), i consiglieri Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm), Mario Polese e Achille Spada (Pd), Michele Napoli (Pdl-Fi) e Gianni Perrino (M5s).