Antonio Papaleo, Presidente ALAD FAND Basilicata e segretario nazionale e consigliere nazionale FANDAl ha inviato una lettera alla Regione Basilicata per chiedere che sia operativa la Speciale Commissione Diabete. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: Commissione Regionale Diabete
Gentilissime Autorità con la presente siamo a lamentare le lungaggini con le quali verifichiamo si stia procedendo nel rinnovare ed insediare la Speciale Commissione Diabete, espressamente voluta dalla Legge Regionale 9/2010 e che fino all’insediamento del nuovo Governo Regionale ( circa un anno già trascorso ) aveva operato con tempismo, efficacia e , a volte, anche essere stata stimolo ed esempio per molte altre realtà regionali nel dare indirizzi e supporti all’operato della precedente Giunta Regionale ( es. le prescrizioni dei presidi di misurazione e di infusione della insulina a tutto vantaggio della spesa sanitaria, ma principalmente nel migliorare la vita del paziente ).
Tale Speciale Commissione sicuramente non è un “ orpello “ inutile; tutt’altro, come evidenziato innanzi, oltre che non rappresenta alcun onere aggiuntivo per la Regione in termini di spesa pubblica, ma è di sicuro interesse per una sempre migliore e mirata assistenza e cura alla Persona con Diabete, così come espressamente richiamato nel Piano Nazionale Diabete, fatto proprio dalla Conferenza Stato- Regioni e recepito dal Governo di Basilicata, prima fra tutte le Regioni d’Italia.
Persona con Diabete che, come sicuramente è a Vs. conoscenza, rappresenta una fetta importante della società di Basilicata ( circa l’8% del totale della popolazione, con affezione asintomatica e , perciò stesso, spesso sottovalutata dal soggetto affetto, tanto da poter incappare nelle plurimorbilità, causa di complicanze assolutamente gravi e fortemente invalidanti.
Il tutto dovrebbe interrogarci circa l’urgenza sia in termini di Prevenzione della malattia (da sempre andiamo sostenendo la necessità di Campagne tipo “ Guadagnare Salute “ ) , che per una assistenza e cura capace di rendere la Persona con Diabete in grado di autogestirsi, intervenendo attraverso la cosiddetta “Educazione Terapeutica”, peraltro prevista dalla Legge 115/87, anche in quanto una persona consapevole e capace di governarsi diventando essa stessa veicolo per migliorare la propria condizione di vita in uno con l’abbattimento della spesa sanitaria.
Da qui, l’urgenza e l’importanza di allertare e rendere operativa in continuo la Speciale Commissione Diabete, stante la sua composizione rappresentativa dei diversi Attori (Istituzioni Sanitarie, Medici di Medicina Generale, Specialisti Diabetologi, Pediatri di Libera scelta , Pazienti).
Fiduciosi e consapevoli della Vs. sensibilità porgiamo doverosi saluti, aderendo tempestivamente alla nostra richiesta che avanziamo anche a nome e per conto delle Società Scientifiche (AMD- SID- SIMDO- FIMMG-SIMMG- Pediatri di Libera scelta) da noi opportunamente informate della questione.