Report Sant’Anna di Pisa, consigliere regionale Vizziello (Basilicata): “Toni trionfalistici Assessore Fanelli sono fuori luogo, Istituto toscano è pagato dalla Regione Basilicata”. Di seguito la nota integrale.
“Da che mondo è mondo quando il controllore è pagato dal controllato l’oggettività dell’attività di controllo del primo sul secondo tende inesorabilmente ad affievolirsi, una circostanza che l’Assessore Fanelli non ha tenuto nella giusta considerazione nel commentare con toni trionfalistici i risultati dell’annuale analisi delle performance della sanità lucana ad opera della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.Giova infatti ricordare che la Regione attribuisce all’Istituto toscano un contributo annuo di 35.000 euro in virtù di una convenzione di durata triennale, finalizzata appunto ad ottenere un sistema di valutazione delle performance sanitarie della nostra regione”.
Ad affermarlo, in una nota, è il consigliere regionale di Basilicata Oltre Giovanni Vizziello.
“Senza voler sminuire il valore scientifico dell’attività di analisi posta in essere dai tecnici della Scuola Sant’Anna di Pisa lascia perplessi la circostanza che le risultanze di detta attività siano contrastanti con quelle che emergono da altre autorità e centri studi quali Agenas, Ministero della Salute, Ufficio Parlamentare di Bilancio e Corte dei Conti, che istituzionalmente e senza essere legate da particolari rapporti di natura contrattuale, sottopongono a verifica l’efficacia e l’efficienza di tutti i sistemi sanitari regionali e ci consegnano l’istantanea di una sanità lucana in cui le ombre predominano di gran lunga sulle luci.”
“Che si provveda ad una costante valutazione della qualità dei servizi sanitari erogati ai cittadini è una esigenza assolutamente condivisibile, non altrettanto può dirsi dei tentativi di mistificare la reale condizione della sanità lucana, fatta di rinuncia alle cure da parte dei meno abbienti per effetto delle lunghe liste d’attesa, di fughe dagli ospedali di pazienti, medici e infermieri, di anziani e malati cronici parcheggiati in ospedale per i deficit dell’assistenza distrettuale e di mancati investimenti in apparecchiature tecnologiche e risorse umane”.
“L’auspicio è che l’Assessore Fanelli prenda coscienza delle attuali difficoltà del sistema sanitario regionale ed orienti ogni sforzo nella direzione dello sviluppo e del miglioramento dei servizi sanitari, mettendo da parte analisi semplicistiche e sterili esposizioni mediatiche, destinate a non risolvere i problemi di salute dei cittadini lucani”.