Rete del pancreas, Pittella incontra la dottoressa Ferrone.
Il San Carlo con Verona e il Massachusetts si apre alle nuove sfide della chirurgia onocologica
Il presidente della Giunta regionale, Marcello Pittella, ha incontrato la dottoressa di origini lucane Cristina Ferrone invitata a tenere, presso l’ospedale San Carlo di Potenza, una lectio magistralis in occasione della presentazione del Centro regionale per la diagnosi e la cura delle malattie del pancreas. Specializzata in chirurgia oncologica del fegato e del pancreas, la dottoressa Ferrone ha studiato e si è specializzata negli Stati Uniti e opera oggi presso il General Hospital del Massachusetts. La sua presenza in Basilicata coincide con l’avvio della Rete regionale del pancreas, attivata grazie ad un accordo con l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona.
“Si tratta – ha commentato il presidente Pittella – di un’esperienza molto importante per la nostra regione che ci consente di mettere in campo il meglio dell’offerta sanitaria, anche sul fronte delle patologie oncologiche legate al pancreas. Ancora una volta seguire il segmento della qualità e della ricerca avanzata – ha aggiunto il presidente della Regione – ci aiuterà a garantire risposte sul territorio in grado di allargare il fronte delle cure personalizzate in oncologia. La nuova programmazione regionale – ha affermato Pittella – destina risorse finanziarie alla ricerca medica. La nostra idea vincente – ha concluso il presidente Pittella – punta all’innovazione tecnologica, alla tecnicalità degli interventi e alle nuove frontiere nel campo della ricerca”.
“Siamo ormai alla personalizzazione delle cure, anche e soprattutto nell’ambito delle patologie oncologiche. Un approccio – ha detto la dottoressa Ferrorne – che non è più un’utopia ma tutt’altro. Oggi possiamo affermare quindi che ogni tumore è diverso da un altro e merita cure specifiche”. All’incontro hanno partecipato anche Claudio Bassi, direttore dell’Unità operativa di Chirurgia generale all’Istituto del pancreas del Policlinico di Verona; Nicola D’Alessandro, direttore dell’Unità operativa di Chirurgia generale al San Carlo; e il consigliere regionale Aurelio Pace (Gm). “L’istituto di Verona e quello del Massachussetts di Boston – ha detto il dottor Claudio Bassi – collaborano ormai da tempo con importanti risultati. Adesso che il Veneto e la Basilicata sono più vicine lo sforzo condiviso – ha concluso – sarà nella direzione di alzare complessivamente il livello della ricerca sulle patologie oncologiche legate al pancreas”. “La dottoressa Ferrone – ha sottolineato Nicola D’Alessandro – è un punto di riferimento mondiale e per noi motivo di grande orgoglio. Guardando al suo esempio possiamo ritrovare la vitalità e la determinazione per far sì che dalla Basilicata siano lanciati ponti verso realtà di primo piano come Verona o Boston”.
Il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza, e il consigliere regionale Aurelio Pace, esponente dei Popolari per l’Italia (Basilicata) hanno ricevuto questa mattina Cristina Rosa Ferrone, professore di chirurgia presso il Massachussets General Hospital di Boston.
La Ferrone, giunta in Basilicata per la presentazione del Centro di riferimento regionale sulle malattie del pancreas, nasce al San Carlo di Potenza e completa gli studi di medicina alla University School di Washington, presso il prestigiosissimo Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York dove perfeziona la formazione in chirurgia e successivamente accede all’Harvard Medical School, dove è diventata professore di chirurgia. Attualmente lavora ed insegna al Massachussets General Hospital di Boston, dove tra l’altro si occupa della crescita chirurgica di studenti, assistenti in formazione e ricercatori, dedicandosi sia alla ricerca che alla sala operatoria per le malattie epatobiliopancreatiche.
Il Presidente Lacorazza nel porgere i saluti dell’intera comunità di Basilicata alla “lucana illustre” Cristina Ferrone ha ricordato la storia dell’emigrazione della nostra terra e ha evidenziato i tratti caratteriali del popolo lucano. Per Lacorazza “avere lucani insigni che rappresentano la Basilicata nel mondo, una regione che con il ‘Levismo’ è stata dipinta per anni come una terra di indigenza abitata da uomini chiusi, arresi, dimessi è una sorta di riscatto, un’ottima possibilità per far emergere il tratto caratteriale di tanti uomini e donne così ben descritto da Sinisgalli. Lucani silenziosi che sanno stare al proprio posto ma che sanno con determinazione e competenza affermarsi. La presenza della dottoressa Ferrone ci riempie d’orgoglio, è il volto anche femminile di una Basilicata che può farcela, soprattutto nel Mezzogiorno, soprattutto in una professione in cui la ricerca e lo studio possono e devono fare passi in avanti per alimentare sempre e in maniera crescente il sogno della speranza”.
Il consigliere Aurelio Pace dopo aver ringraziato il Presidente del Consiglio regionale per aver deciso di dare un riconoscimento ad una “lucana illustre”, che vuole essere un esempio di alta professionalità sicuramente da emulare, ha sottolineato l’alto valore di questo ambizioso progetto di collaborazione tra l’Ospedale “San Carlo” e l’Istituto Pancreas dell’Università di Verona. “Un progetto al quale la professoressa – ha detto – con grande spirito di dedizione ha deciso di dare il suo prezioso apporto e che ha tutti i presupposti per diventare valido centro di riferimento per le malattie del pancreas”.
Il dottor Nicola D’Alessandro, direttore della Chirurgia generale dell’Ospedale “San Carlo” di Potenza, nel sottolineare la professionalità della Ferrone che a dispetto della giovane età, ha all’attivo oltre 90 pubblicazioniscientifiche sulle più prestigiose riviste di rilievo internazionale ed è membro della più prestigiosa società scientifica chirurgica americana (l’American College of Surgeons) le ha rivolto sentimenti di gratitudine “per la disponibilità piena che ha mostrato fin dai primi contatti”. D’Alessandro ha anche ringraziato il prof. Claudio Bassi, direttore dell’Istituto Pancreas dell’Università di Verona. “A lui – ha detto – va la nostra riconoscenza per la collaborazione che porterà all’apertura di nuovi orizzonti”. A nome della comunità scientifica lucana, D’Alessandro ha messo in rilievo la sensibilità mostrata dalle istituzioni regionali “per aver voluto onorare le vette altissime raggiunte da una figlia di questa terra. Che l’esempio della dottoressa Ferrone sia di auspicio affinché tanti giovani lucani possano raggiungere gli stessi traguardi nella nostra terra”.
Il prof. Bassi ha espresso l’auspicio che la collaborazione iniziata già dal 2009 con il nosocomio lucano possa sempre più rafforzarsi e portare i giusti contributi nel percorso medico scientifico avviato.
Al termine dell’incontro il Presidente Lacorazza e il consigliere Pace hanno fatto dono alla professoressa Ferrone di un bassorilievo raffigurante il patrimonio distintivo della Basilicata realizzato dall’artista Dinnella. La Ferrone, nel salutare i presenti, ha rivolto al Presidente del Consiglio Lacorazza e al consigliere Pace i suoi ringraziamenti e si è detta “onorata di essere in Basilicata e di poter offrire il suo contributo ad un progetto di così alto respiro”.