Sulla riforma annunciata della Sanità lucana interviene il materano Pasquale Stano. Di seguito la nota integrale.
Vado a curarmi a Bari, lì c’è il policlinico!
Di tanto in tanto in questo ultimo anno ho avuto più di un déjà vu, ho avuto l’impressione di vivere ancora negli anni ottanta, si certo all’epoca la sanità era materia unicamente statale ma il modus operandi è quello del periodo Colombo, ”cummannamm tutt nuij”, però da allora le cose sono cambiate, non molto ma sufficientemente per permettere a Matera di crescere economicamente, in popolazione, di interesse nazionale (non certo grazie alla nostra regione avremo perchè avremo una strada ferrata e la murgia pollino, ma solo grazie allo stato) e di nomea. C’è un’autostrada praticamente, che unisce Matera a Bari, grazie alla puglia, fai i suoi interessi ma anche i nostri. Quest’ultima consigliatura regionale con assessori tutti potentini e di destra, ed un solo materano che per accrescere l’ospedale di Policoro (legittimissimo ma non a discapito di altri), si è venduto l’ospedale di Matera. L’opposizione…lei anche ci aveva provato, quando era al governo! Siccome il politicamente corretto paradossalmente lo trovo rispettabile nella vita quotidiana ma inutile in politica, in questo caso non lo sarò. Una struttura sanitaria unica? Ok, ma stabiliamola a Rionero sede del Crob o a Matera, no è scritto da nessuna parte che debba essere tutto a Potenza, chi ci obbliga? Il San Carlo, non è un gran ospedale, lui o il Madonna delle Grazie la differenza non è grande, è fattibilissimo, o non si può per altri motivi? Non materiali ma intoccabilissimi, insormontabili, ineludibili perchè semplicemente di mentalità provinciale, quindi impossibili da superare. In Calabria, Catanzaro è sede della giunta regionale, Reggio Calabria del consiglio regionale, Cosenza della Università di Calabria e Crotone della sede Rai, Pescara con l’Aquila condivide le sedi dell’ente regione, Matera non può essere la città della sede unica sanitaria regionale? Con la popolosa Puglia vicina, attirerà molti pazienti, a beneficio della situazione economico-sanitaria della sanità lucana. Ed è proprio quello che si vuole! Non si vuole per caso solo accentrare, giusto? No, ma Matera non può! Dove è scritto il motivo per cui non può? Nei seimila abitanti che ha in meno rispetto a Potenza? O nel servilismo senza soluzione di continuità che i politici materani in regione (per il loro interesse) hanno avuto nei confronti dei rispettivi partiti, da sempre ed unicamente diretti in funzione potentina? Ho scritto una cattiveria, o ho constatato un dato di fatto che abbiam visto negli anni? Una volta toccava la sanità, il tempo di far capire sulla propria pelle ai materani quello che sarà il loro futuro, ed i nostri politici tutti, questa volta dovranno realmente darsi da fare per trovarsi un vero lavoro!
P.S. prossimi candidati futuri sindaci e partitelli vari al seguito, è gradita vostra parola in merito ora.
Pasquale Stano