Riportiamo di seguito la nota inviata dal consigliere regionale Luigi Bradascio dopo la presentazione della riforma del sistema sanitario presentata dal governatore Pittella a Matera.
Il percorso che attende il SSR è ormai definito nei dettagli. Durante il convegno materano nel gremitissimo Auditorium intitolato a San Giuseppe Moscati i direttori Pafundi e Quinto e poi il Presidente Pittella hanno illustrato il cammino che li ha portati alla proposta attuale. Tre i riferimenti regionali, il San Carlo che collaborerà con Melfi, Lagonegro e Villa d’Agri, il Crob a cui è stata riconosciuta la sua peculiarità di Centro per la ricerca e la cura delle patologie oncologiche ed il Madonna delle Grazie che collaborerà con Policoro.
È prevista poi una azienda territoriale potentina con tutti gli altri ospedali di Pescopagano, Venosa, Chiaromonte, Maratea, Lauria ed una azienda materana con gli ospedali di Tricarico, Stigliano e Tinchi. Il sistema emergenza-urgenza sarà attestato nella ASP con un forte investimento in nuove autoambulanze e nell’elisoccorso per il quale è previsto anche il volo notturno e la possibilità di atterrare in tutti i centri dotati di un campo sportivo illuminato. Insomma una razionalizzazione senza tagli lacrime e sangue, molto diversa dall’impostazione della prima bozza, che mi aveva lasciato particolarmente perplesso, come del resto i colleghi Cifarelli e Spada.
Il Disegno di Legge passa ora alla IV Commissione consiliare, che ho l’onore di presiedere. Voglio ribadire con forza che continuerò a percorrere la strada del dialogo e del coinvolgimento che sono stati il segno distintivo fin qui della Giunta e del presidente Pittella.
Invito i sindacati, gli Ordini, le associazioni a contattare la mia segreteria ed a prenotare una audizione o anche un semplice incontro, se preferito.
A breve ho l’intenzione di convocare commissioni su questo singolo tema il venerdì mattina per non interferire con il lavoro ordinario della IV Commissione che di norma si svolge il giovedì pomeriggio.
Credo che il DDL della Giunta sia il punto di partenza di un processo che deve vedere tutti i lucani partecipi della più importante riforma della Sanità lucana degli ultimi anni, seppure all’interno dei terribili paletti imposti dal DM 70/2015 e dalla Legge 161/2014 sugli orari di lavoro del personale medico e paramedico.
Insomma due le parole chiave, rete e territorio ed un punto di arrivo che è la realizzazione del Piano della cronicità, recentemente pubblicato dal Ministero della Sanità.
Mi piace aggiungere che in questa disamina un ruolo fondamentale sarà assegnato alle associazioni di volontariato ed alle Strutture private accreditate, per le quali immagino un ruolo da protagonisti nella interazione ospedale-territorio.
Ho sentito in questi lunghi giorni la parola Buonsenso, vorrei aggiungere Umiltà e Lavoro per arrivare all’approvazione in Commissione nel più breve tempo possibile e poi in Consiglio per la discussione finale.
Non posso che chiedere alle opposizioni di continuare nel loro atteggiamento costruttivo e rispettoso che mai mi hanno fatto mancare. In questi due anni e mezzo ho potuto verificare che anche dai banchi delle opposizioni si possono proporre soluzioni intelligenti e costruttive, visto che in fondo abbiamo tutti lo stesso desiderio, di servire con umiltà i lucani che ci hanno eletto.
Ago 02