In evidenza in quarta Commissione consiliare (Politica sociale) convocata dal presidente Bradascio, la Proposta di legge del consigliere Lacorazza (Pd) in merito al “Riordino del Sistema sanitario regionale di Basilicata”. La Pdl fa da contraltare al disegno di legge della Giunta che come ha sottolineato Bradascio “è stato abbondantemente discusso in più audizioni ed incontri con dirigenti, operatori della sanità regionale, nonché associazioni e organizzazioni sindacali”.
Lacorazza si è detto contrario all’approvazione del Disegno di legge che “non risolve il problema della 161, non porta gli ospedali in un piano di rientro e che necessita di una tappa intermedia che riguardi un nuovo Piano sanitario, anche e soprattutto, in virtù dell’ampio dibattito avutosi sul territorio. Si è arrivati – ha rimarcato Lacorazza – tardi e male a questo appuntamento che pure ha degli obiettivi da raggiungere per dare risposte concrete alla domanda di salute dei cittadini”.
La finalità ed oggetto della Pdl d’iniziativa del consigliere Lacorazza concerne “la promozione di una nuova governance del Sistema sanitario regionale, fondata su reti organizzative, operative e funzionali fra le Aziende e gli Enti del SSR, riaffermandone i caratteri di unitarietà in una logica di appropriatezza e qualità delle cure, riduzione dei tempi di attesa per le erogazioni delle prestazioni, sostenibilità economica, efficienza ed equità nella produzione ed erogazione dei servizi. Il nuovo assetto delle Aziende ed Enti del SSR – dice Lacorazza – prevede dal 1° gennaio 2018 che la struttura organizzativa di tipo aziendale sia costituita: a) dall’Azienda Sanitaria Lucana (ASL); b) dall’Azienda Ospedaliera Basilicata (AOB); c) dall’IRCCS ‘Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata’ (CROB) di Rionero in Vulture. L’ASL e L’AOB sono istituite dal 1° gennaio 2018 e sono dotate di personalità giuridica. L’ASL ha sede legale a Matera. Dal 1° gennaio 2021 – prosegue Lacorazza – tutte le Aziende ed Enti del SSR confluiranno nell’unica Azienda Sanitaria di Basilicata all’interno della quale l’IRCCS CROB di Rionero continuerà a svolgere la funzione di ‘Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata’. Fondamentale – fa notare Lacorazza – la fase transitoria e l’organizzazione con gli obiettivi da assegnare che si muovono nel solco di aree tematiche strategiche: l’armonizzazione dei sistemi contabili per la redazione e l’approvazione di bilanci di previsione per l’esercizio 2018 delle nuove Aziende ed Enti del SSR; l’omogeneizzazione delle procedure informatiche e delle modalità di invio dei flussi ministeriali; la riorganizzazione di tutte le risorse umane e strumentali; la rivisitazione delle modalità di accesso ai servizi con conseguente campagna di informazione dell’utenza; la rivisitazione degli incarichi dirigenziali di struttura, di posizione organizzativa e di coordinamento, nonchè degli standard elaborati dal Comitato LEA per la riduzione delle Unità Operative Complesse e Semplici sanitarie e non, in una ottica di semplificazione, di contenimento della spesa per il personale e di efficienza del sistema; la predisposizione di accordi organizzativi per l’effettiva attuazione dei percorsi di continuità assistenziale Ospedale-Territorio e degli Ospedali di Comunità; la mappatura dei procedimenti amministrativi; la predisposizione dei nuovi schema di Atto Aziendale. Altro punto nodale – riferisce Lacorazza – è l’Istituzione dell’Osservatorio regionale sui servizi alla persona”.
Per Lacorazza occorre tenere nel debito conto “la mobilità sanitaria e l’evoluzione della demografia della regione nell’ambito di una vera razionalizzazione del Sistema sanitario regionale, finalità quest’ultima ben distante da quanto dettato nel Disegno di legge della Giunta assolutamente da non condividere anche perché privo dell’obiettivo primario legato all’erogazione dei servizi realmente richiesti, procedendo, nel frattempo, all’approvazione di un nuovo Piano sanitario entro il 30 settembre 2017”.
Alla discussione sul Riordino del Sistema sanitario in senso generale sono intervenuti i consiglieri Romaniello che si è riservato di presentare un proprio emendamento (quale la posizione politica dell’Esecutivo?), Perrino (spopolamento della regione e classificazione degli ospedali), Rosa (discrasia tra quanto stabilito nel Disegno di legge e posizione di Lacorazza), Bradascio (necessità di trovare una intesa nel segno della efficienza e della soddisfazione delle esigenze del territorio) . Al termine del dibattito si è deciso, su proposta del consigliere Cifarelli (Pd), di rinviare il parere in merito all’intero provvedimento alla prossima seduta della Commissione da tenersi il 27 dicembre alle ore 10.00. In quella sede verranno affrontate le problematiche relative al Disegno di legge della Giunta, alla Proposta di legge del consigliere Lacorazza, nonché quelle relative agli emendamenti proposti.
La Commissione ha, quindi, deciso di rinviare l’esame del provvedimento riguardante l’ “Approvazione del manuale per l’autorizzazione dei servizi e delle strutture pubbliche e private che svolgono attività socio-assistenziali e socio-educative”. Accolta la proposta del consigliere Napoli (Pdl-Fi) di audire i responsabili dell’Ufficio che ha redatto il manuale.
L’organismo consiliare ha, anche, deciso di prendere in esame congiuntamente le due proposte di legge dei consiglieri Napoli e Leggieri (M5s) sulle disposizioni in materia di randagismo per le quali si sta provvedendo ad unificare i testi.
Hanno preso parte ai lavori della quarta Commissione, oltre al presidente Luigi Bradascio (Pp), i consiglieri Aurelio Pace e Giannino Romaniello (Gm), Piero Lacorazza, Achille Spada, Mario Polese, Carmine Miranda Castelgrande, Roberto Cifarelli (Pd), Giovanni Perrino (M5s), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Michele Napoli (Pdl-Fi).