Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale su Sanità lucana”: Mentre i cittadini continuano a subire liste d’attesa interminabili e l’emigrazione sanitaria aumenta, i burocrati si autoesaltano per avere raggiunto la ‘normalità’ del bilancio”.
Anche Pittella cede al populismo e annuncia trionfalmente che nel 2016 il sistema sanitario regionale ha chiuso il bilancio con utile di quasi 10 milioni di euro. Senza dire a chi ha giovato il risparmio di spesa. Ai cittadini? No.
Dopo quattro anni di Governo, l’unico annuncio che ci saremmo aspettati è: nessun Lucano ha aspettato mesi per avere una visita medica o fare un accertamento clinico e nessun Lucano è andato a curarsi fuori Regione. Queste sì che sarebbero state notizie da urlare a gran voce.
Invece ci dobbiamo accontentare della notizia di un utile. Un po’ populistico, a nostro giudizio.
Per carità, in un’ottica di sperperi continui va anche bene. Ma in una visione di eccellenza sanitaria, il valore dell’ utile preso da solo non vuol dire assolutamente nulla. Vuol dire solo che, finalmente, è stata rispettata la norma del pareggio di bilancio, ovvero la normalità.
Un utile è sintomo di mancati investimenti. Soldi che avrebbero dovuto essere utilizzati per risolvere i problemi della Sanità lucana: in primis liste d’attesa e emigrazione sanitaria. Questa notizia non migliora l’assistenza sanitaria dei Lucani, che continueranno ad aspettare mesi e anni per curarsi e che continueranno ad andare a chiedere assistenza fuori dalla Basilicata.
Di cosa dovrebbero rallegrarsi i cittadini sapendo che le Aziende sanitarie non hanno speso tutti i denari a loro disposizione? Questo utile, in termini di servizi, non porta nulla. Questo utile, in termini di miglioramento del Sistema sanitario lucano, non vuol dire nulla.
Il risparmio, per una Pubblica Amministrazione, è un vantaggio se porta più investimenti per migliorare i servizi. Dietro il grande slogan della spending review che ci stanno imponendo, si maschera l’impoverimento dell’offerta pubblica: si risparmia, ma i soldi non tornano nelle tasche dei cittadini né si danno più servizi.
E allora? Allora a che serve un utile? Paradossalmente a sanare i ‘buchi’ di bilancio che gli stessi uomini che oggi si autocompiacciono hanno creato negli anni passati. Quindi, non servirà per attuare la riforma sanitaria, perché, la riforma sanitaria non c’è. Pittella, tra i suoi tanti impegni, ha dimenticato di scriverla.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale