Sanità Futura: “Pazienti e imprese sanitarie, il governo regionale non può indugiare oltre”. Di seguito la nota integrale.
Il lungo lockdown delle prestazioni specialistiche, la chiusura del CUP regionale che non procede a prenotazioni di nuove visite e prestazioni in attesa di smaltire l’arretrato, la scarsa sicurezza Covid nei presidi territoriali, hanno decuplicato il peso dei ritardi di cura di migliaia e migliaia di cittadini lucani. Il grido di allarme arriva da Sanità Futura, associazione delle strutture specialistiche ambulatoriali accreditate e di pazienti che in una lettera inviata all’Assessore alla Salute Rocco Leone ha reiterato la richiesta di un opportuno provvedimento regionale su questo tema, che costituisce la priorità delle priorità nell’assistenza sanitaria territoriale. Un provvedimento che sarebbe stato, oggi, un aiuto concreto verso pazienti no-covid per finalmente realizzare una necessaria discontinuità con le sciagurate “gestioni” passate.
Oggi, a causa della pandemia da Covid-19, delle misure di distanziamento sociale e di quelle di sicurezza, il problema – evidenzia Sanità Futura – assume una dimensione e un’urgenza mai riscontrati prima, sia per tutelare la salute dei cittadini lucani sia per la salvezza delle stesse strutture di specialistica ambulatoriale contrattualizzate con il SSR. La tempestività di decisioni, che sono nella diretta responsabilità del responsabile del Dipartimento regionale Salute, non è più rimandabile.
In un’altra lettera inviata all’Assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo, Sanità Futura – organizzazione che rappresenta una categoria produttiva della nostra Regione, fatta di imprese che svolgono una delicatissima funzione, vale a dire producono prestazioni sanitarie e le erogano ai cittadini lucani in nome e per conto del SSR – ha evidenziato la pesante ed ingiustificata esclusione delle imprese sanitarie dagli Avvisi Pubblici e dalle misure adottate a sostegno dell’economia. L’Associazione chiede quindi ascolto e un leale confronto nel rispetto delle prerogative istituzionali di chi governa, ma soprattutto misure urgenti tenuto conto che l’emergenza ormai non più solo sanitaria ma anche economica e finanziaria.
Nel ribadire la disponibilità al dialogo Sanità Futura ha voluto sottolineare l’imbarazzante peso sociale e la drammaticità della situazione dovuti ai ritardi accumulati. Esprimiamo la nostra decisione associativa – è scritto nella lettera – di non attendere oltre, l’intera comunità lucana non può più aspettare, pena il disastro. Ci attiveremo con ogni iniziativa in modo pubblico e trasparente, a testimonianza della nostra determinazione contro il dissesto delle nostre attività e affinchè le istituzioni assumano la responsabilità delle scelte necessarie.
Giu 03