Sanità Futura presenta al Tavolo alla Presidenza della Giunta proposte ed indicazioni concrete per pagamento prestazioni erogate nel 2021. Di seguito la nota integrale.
La convocazione di un Tavolo alla Presidenza della Giunta da parte del dg Sanità Tripaldi per lunedì 21 prossimo sulla questione del pagamento alle strutture private accreditate di tutte le prestazioni erogate nel 2021 ci consentirà di avere finalmente il confronto che abbiamo in più occasioni e in più modi (ultimo la lettera aperta al Presidente Bardi e all’assessore alla Salute Leone) richiesto.
Registriamo in proposito che la nostra pressante iniziativa ha raccolto l’attenzione e l’impegno di diversi consiglieri regionali. Nello specifico, il consigliere Mario Polese, dando seguito all’attenzione mostrata alla nostra attività già in occasione del V Forum di Sanità Futura, ha proposto la nostra audizione in II e IV Commissione per investire gli organismi istituzionali del Consiglio. A differenza della IV Commissione che si occupa di sanità sarebbe la prima volta in assoluto di un’audizione in II che si occupa di imprese ed attività produttive. Per noi non è un aspetto formale: da sempre rivendichiamo la nostra caratteristica imprenditoriale, sia pure con aspetti e caratteristiche particolari perché imprese impegnate nella salvaguardia della salute. Di questo esprimiamo un riconoscimento a Polese in coerenza con l’azione svolta nell’ascolto delle proposte di Sanità Futura e nell’accettazione del metodo di confronto. Inoltre, la presa di posizione sulla stampa del consigliere Carlo Trerotola, l’interlocuzione con il consigliere Luca Braia e la lettera che ci è pervenuta da Dina Sileo non solo sono la dimostrazione più evidente dell’interesse della politica ma anche che la questione che solleviamo non ha “colore politico”. Ringraziamo i consiglieri e quanti ci hanno manifestato attenzione e in particolare cittadini-utenti che sono vicini ai problemi delle nostre strutture nella consapevolezza che la nostra battaglia ha come obiettivo centrale la tutela del diritto alla salute.
In questa fase di mobilitazione siamo infatti soddisfatti del “messaggio” arrivato alla politica e alla società Lucana: la sanità privata accreditata sta assolvendo ad una rilevantissima funzione ausiliaria e suppletiva delle inevitabili (e comprensibili) difficoltà in cui versano le strutture pubbliche, addossandosi, per conseguenza, una grossa quota di costi per le prestazioni ambulatoriali che sono da troppo tempo insostenibili. E proprio per continuare a svolgere con responsabilità i nostri compiti ci presenteremo al Tavolo di lunedì con spirito collaborativo con la volontà di rilanciare la cooperazione pubblico-privata
che da parte nostra non è mai venuta meno, mettendo sul Tavolo proposte ed indicazioni concrete per la soluzione del problema, tenuto conto che le risorse finanziarie ci sono e restano stranamente non impiegate.
Su un aspetto non siamo disponibili ad indietreggiare nemmeno di un centimetro: i tempi di pagamento non sono un elemento neutrale, alcune strutture non vengono pagate da 6 mesi, il continuo ed incomprensibile ritardo accelera il collasso delle strutture accreditate con tutte le terribili conseguenze sui bilanci e sul personale ma soprattutto verso i cittadini-pazienti che non potrebbero più contare su servizi e prestazioni in tanti casi anche “salva vita”. Pertanto non accetteremo dilazioni o soluzioni pasticciate orientate a rinvii e tempi lunghi non conciliabili con l’urgenza di garantire la continuità dei servizi sanitari. Lo strumento più efficace e rapido, da tempo indicato, è l’approvazione di una delibera di giunta. Non vorremmo essere costretti a spegnere gli strumenti elettromedicali delle nostre strutture da martedì 22 prossimo e quindi a sospendere le prestazioni.
Chiudere rapidamente il 2021 per noi è condizione indispensabile per affrontare i problemi dell’anno appena iniziato.
Feb 20