Il primo incontro con l’Assessore alla Salute Rocco Leone – che ha raccolto la forte sollecitazione partita da Sanità Futura attraverso le azioni di protesta e la mobilitazione popolare delle scorse settimane – alla presenza di rappresentanti delle altre associazioni di categoria, è un primo passo per l’avvio di un confronto di concertazione vera ed efficace che può segnare una svolta rispetto al passato. E’ il commento di Sanità Futura in merito alle conclusioni del primo tavolo che si è tenuto ieri nell’ufficio dell’Assessore nella sede del Dipartimento Salute.
Diamo atto all’Assessore, in particolare – è scritto nella nota – di aver avviato un dialogo interrotto da troppo tempo nella precedente legislatura e con i precedenti Governatore prima e Assessore alla Salute dopo. La decisione, ampiamente condivisa, di aggiornare l’incontro subito dopo le festività natalizie è un altro segnale significativo della consapevolezza dell’urgenza delle questioni che Sanità Futura ha sollevato e che 9mila cittadini lucani hanno condiviso con la firma della petizione popolare consegnata nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio Regionale Carmine Cicala che ha assunto, pubblicamente, l’impegno per il più rapido esame da parte del Consiglio.
Trasparenza e legalità dovranno essere le pre condizioni basilari su cui realizzare un confronto serio e concreto, con un metodo semplice ed efficace, per alcuni aspetti innovativo. La posizione di Sanità Futura è chiara: garantire trasparenza con l’accesso civico delle organizzazioni di categoria presso gli uffici e procedere per singole priorità con analisi e soluzioni oculate e tempestive. Un tavolo unico rischierebbe di essere velleitario e inconcludente data la numerosità e la complessità dei temi da affrontare, accumulatisi da anni di confusione. Bisogna evitare di ripetere errori del passato, un tavolo unico non riuscirebbe a contenere tutto e si risolverebbe in un ennesimo tentativo solo formale senza risposte alle necessità del sistema.
Di qui la proposta di definire un calendario di priorità, di analisi e soluzioni, di tavoli di approfondimento su singoli temi. E oggi la priorità delle priorità è rappresentata dall’abbattimento delle liste di attesa che per Sanità Futura rappresentano veri e propri ritardi delle cure, ovvero la negazione dell’assistenza. Quanto invece alla trasparenza e alla legalità – temi sostenuti nella mobilitazione e nella petizione popolare – garantire l’accessibilità degli uffici del Dipartimento alle organizzazioni delle strutture della specialistica ambulatoriale è possibile con una decisione “a costo zero” e a impatto immediato. Per ristabilire un rapporto corretto basato innanzitutto sul rispetto reciproco Sanità Futura ha ribadito la richiesta della revoca della deliberazione di Giunta sui tetti di spesa delle strutture convenzionate sulla quale si è già pronunciato il Tar con una bocciatura. L’Associazione è convinta, inoltre, che la partecipazione diretta di operatori sanitari e cittadini debba continuare a costituire lo strumento più efficace per rispondere alle domande di prevenzione, cura e servizi dei cittadini e di libera impresa dei titolari delle strutture. L’appello ai cittadini è dunque di tenere sempre alta l’attenzione su questa fase del confronto che non può limitarsi ad incontri a porte chiuse ma deve aprire alla partecipazione vera, la più ampia possibile, della comunità. Con lo sportello del paziente e con la presenza sui social networks, Sanità Futura perciò mira anche a tenere costantemente informata la pubblica opinione.
Dic 19