Sanità Futura – associazione di strutture private accreditate e pazienti – condivide la scelta della Task Force regionale di organizzare la somministrazione dei tamponi procedendo in modo pianificato e sistemico, dando priorità alle categorie a più alto rischio di contagio, tra le quali operatori sanitari, forze dell’ordine, trasportatori, lavoratori delle attività di servizi ancora in funzionamento, ecc…
Questa scelta è parte di una strategia di sistema per una soluzione possibile contro il covid-19, una guerra al virus poggiata sull’idea di battersi ma continuando a vivere – non solo a sopravvivere – continuando a curare le persone, gestendo il pericolo del contagio e la sua velocità di diffusione, continuando a produrre, anche se il tempo non sarà breve, ma così non sarà tempo perso.
Si tratta, per quanto concretamente realizzabile, di costruire un sistema che abbia un senso e una strategia, rapidamente, quasi una missione impossibile, se si guarda in faccia la nostra organizzazione sanitaria “sfasciata” da anni di irresponsabilità.
In questo solco e senza tentennamenti vogliamo organizzare in Basilicata, in pieno coordinamento con le Istituzioni e con le direttive della Task Force diretta dal Dr. Esposito, quelli che potremmo definire i “Corona drive point”, che sono la modalità più sicura e versatile per somministrare i tamponi, già ampiamente utilizzata proprio per la maggiore sicurezza in Corea del Sud e che per fortuna sta diffondendosi in ogni dove. Dal punto di vista del clinical risk management questa modalità è la più sicura per operatori e persone, rispetto ad altre procedure da effettuarsi al domicilio o in struttura che pure si rendono necessarie.
Dopo aver avuto un rapido e produttivo confronto con il Dr. Ernesto Esposito, abbiamo già individuato, per iniziare, le ampie aree di parcheggio di pertinenza delle strutture di Melfi, Matera e Policoro, che saranno subito rese disponibili, a fronte della pianificazione del circuito di transito, con presidi da campo attrezzati e con una gestione direttamente connessa alla Task Force regionale per l’emergenza Covid-19. Si potrà così procedere più agilmente e con sicurezza, a somministrare i tamponi secondo le direttive della Task Force, per categorie di priorità, iniziando dalle Forze dell’Ordine.
Siamo disponibili ad ogni utile sforzo. Non è più il tempo delle polemiche, delle critiche e del benaltrismo, sono tutte cose inutili contro il Coronavirus. Se vinceremo contro il virus, sarà perché avremo capito che quel che conta è la determinazione nell’essere uniti in un unico comportamento collettivo. Il modo di agire di tutti farà la differenza contro il virus. Mai come adesso la condotta di ognuno può sommarsi e diventare quella di tutti! Un “vaccino umano” fatto di buon senso e di buona volontà.
L’auspicio, ridotto forse ad un sogno, al tempo di questa emergenza da coronavirus, sarebbe quello di garantire tamponi a tutti e tracciamento in tempo reale dei casi positivi, misure e interventi di isolamento selettivo e trasparente, protocolli di cura e di organizzazione capillarmente diffusi e disponibili a tutti gli operatori, strutture e unità domiciliari sanitarie dimensionate in numero sufficiente, organizzate e attrezzate con le ultime tecnologie, mascherine e DPI per tutta la popolazione e perfino sanificazioni e alcool disponibili in abbondanza.
Oggi la realtà, quella vera, ha a che fare con l’assoluta carenza di mascherine e DPI, l’insufficienza di laboratori per processare tamponi, l’inadeguatezza di attrezzature ospedaliere e domiciliari, la mancanza di personale in numero e in specializzazione, la scarsezza perfino di reagenti e di materiale di consumo. Per non parlare dell’alcool, che non ce n’è più una bottiglia in tutti i supermercati della regione! Possiamo prendercela con il governo nazionale o con quello regionale, dipenderà dal gusto spiacevolmente amaro che avremo ancora il coraggio di avere preferendo questa o quella parte politica, ma non servirà proprio a un bel niente!
La realtà quindi è un’altra, ed ha a che fare con gli “apparati” della mala burocrazia che già produceva danni in tempi cosiddetti “normali”. Oggi, se volessimo ben vedere cosa è capace di fare, in emergenza pandemica, dovremmo tutti finalmente capire che abbiamo molte ragioni in più per stare al riparo, avere una condotta igienica responsabile e restare a casa! Non c’è altra scelta.