Adolescenti e giovani adulti sono a rischio di perdere l’udito a causa dell’ “uso improprio dei dispositivi audio personali, inclusi gli smartphone, e l’esposizione a livelli dannosi di suono in luoghi di intrattenimento rumorosi, come discoteche, bar ed eventi sportivi”. A lanciare l’allarme è l’OMS (Organizzazione mondiale della sanit) in occasione della Giornata internazionale per la cura dell’orecchio che si celebra domani 3 marzo.
Sanità Futura – che con le sue strutture ambulatoriali associate aderisce alla Giornata – fa proprio l’allarme e la raccomandazione che il massimo livello ammissibile di esposizione al rumore nei luoghi di lavoro dev’essere di 85 dB fino a un massimo di otto ore al giorno. In molti locali notturni, bar e durante gli eventi sportivi vi sono livelli ancora più elevati di suono. Ad esempio, l’esposizione a livelli di rumore di 100 dB, che è tipico in tali sedi, è sicuro per non più di 15 minuti.
Adolescenti e giovani – sottolinea la nota di Sanità Futura – possono proteggere meglio il loro udito, mantenendo il volume basso sui dispositivi audio personali, indossando tappi per le orecchie quando si visitano luoghi rumorosi, limitando il tempo trascorso impegnato in attività rumorose prendendo brevi pause di ascolto e limitare l’uso quotidiano di dispositivi audio personali a meno di un’ora. Con l’aiuto di applicazioni smartphone, si possono anche monitorare i livelli di ascolto di sicurezza. Inoltre essi dovrebbero ascoltare i segni di perdita dell’udito e ricevere regolari acustici check-up.
“La perdita dell’udito – come evidenzia l’Oms – ha conseguenze potenzialmente devastanti per la salute fisica e mentale, l’istruzione e l’occupazione. I dati provenienti da studi in paesi a medio e alto reddito indicano che tra gli adolescenti e i giovani adulti di età compresa tra i 12 e i 35 anni, quasi il 50% è esposto a livelli pericolosi di suono dall’uso di dispositivi audio personali e circa il 40% sono esposti a livelli potenzialmente dannosi del suono in luoghi di intrattenimento. Dunque sempre più persone giovani stanno mettendo a rischio la perdita dell’udito e dovrebbero essere consapevoli del fatto che una volta che si perde l’udito, esso non tornerà. Prendendo semplici azioni preventive si potrà consentire alle persone di continuare a divertirsi senza mettere il loro udito a rischio”.
In occasione dell’Ear International Care Day, che si celebra domani 3 marzo, si lancia “Facciamo ascolto sicuro” un’iniziativa per attirare l’attenzione sui pericoli di ascolto non sicuri e promuovere pratiche più sicure: i giovani e le loro famiglie verranno informati sui rischi di perdita dell’udito causata dal rumore mentre si spingono le autorità sanitarie a prestare una maggiore attenzione a questo problema.
Sanità Futura evidenzia che il servizio di Otorinolaringoiatria, che è attivo a Polimedica-Melfi a cura dell’otorinolaingoiatra dott. Savino Barbuzzi, si occupa nello specifico dell’ esame clinico ORL; esame audiometrico ed impedenziometrico; di insufflazioni timpaniche e di altre prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale.