Il presidente del Bambino Gesù, Giuseppe Profiti: “Garantire alle famiglie il meglio in termini di cura e prevenzione”.
Il direttore scientifico Dallapiccola: “Il 70% dei pazienti pediatrici affetto da malattie geneticamente determinate o che hanno una significativa componente genetica”. L’importanza della ricerca per il miglioramento delle diagnosi e delle terapie.
I numeri del Centro Bambino Gesù Basilicata: prestazioni ambulatoriali aumentate dell’88%. Incremento del 30% per le visite negli ambulatori chirurgici presso i presidi di Melfi, Lagonegro, Matera e Villa d’Agri
Matera – «La collaborazione tra l’Ospedale Bambino Gesù e il sistema sanitario lucano può contribuire a realizzare sul territorio una rete pediatrica d’eccellenza, garantendo alle famiglie il meglio di quanto oggi la medicina possa offrire per i propri figli in termini di cura, ricerca e prevenzione delle malattie».
Ne è convinto il presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, il prof. Giuseppe Profiti, che apre oggi a Matera il congresso scientifico “Attualità in Pediatria 2013”, appuntamento organizzato in collaborazione con il Centro Pediatrico Bambino Gesù Basilicata, rivolto ai medici e ai pediatri lucani con il patrocinio della Regione Basilicata, del Comune di Matera, dell’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo”, dalla Società Italiana di Pediatria.
«Un’occasione importante di formazione e dialogo – spiega Profiti – tra il nostro Ospedale e il sistema sanitario lucano, nel segno di una collaborazione che deve vedere protagonisti non solo i medici, ma a diversi livelli, tutte le istituzioni locali, soprattutto i Comuni che svolgono un ruolo essenziale nel dialogo con i cittadini».
Tra i temi all’ordine del giorno del Congresso: l’impatto crescente delle malattie croniche complesse, il ruolo sempre più importante degli sviluppi della medicina molecolare, i nuovi strumenti di promozione della salute. Sono ambiti di aggiornamento e formazione che coinvolgono tutta l’area pediatrica, dalle cure primarie alla pediatria ospedaliera generale e superspecialistica, disegnando le traiettorie di evoluzione della pediatria moderna.
Tra i relatori c’è il genetista e direttore scientifico del Bambino Gesù, Bruno Dallapiccola, con i medici e i ricercatori sia del Bambino Gesù che di Ospedali e IRCCS del Centro Sud.
«Il 70% dei pazienti pediatrici è affetto da malattie geneticamente determinate o che hanno una significativa componente genetica» spiega Bruno Dallapiccola, che sottolinea come «i dati epidemiologici giustifichino l’importanza della ricerca genetica come strumento per migliorare la conoscenza delle basi biologiche delle malattie e, di conseguenza, la loro diagnosi e la loro terapia». Ma «il Dna da solo non è sufficiente a spiegare la nostra complessità biologica, che è anche largamente dipendente dall’ambiente e dagli stili di vita, che agiscono con un effetto modulante sulla funzione dei nostri geni». Il direttore scientifico del Bambino Gesù identifica nella “pediatria dei sistemi”, ovvero l’integrazione dei dati clinici, strumentali, d laboratorio, genetici e metagenomici, della storia familiare e degli stili di vita, lo strumento che nel prossimo futuro assisterà il medico nella definizione della storia naturale delle malattie e nella scelta di terapie più razionali.
Il convegno scientifico di Matera è anche l’occasione per fare il punto sulle attività del Centro Pediatrico Bambino Gesù Basilicata, attivo a Potenza dal gennaio 2012 in collaborazione con la Regione Basilicata e l’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo”.
I numeri dell’ultimo semestre hanno registrato un ulteriore incremento della produzione del Centro. Sono state attivate le specialità di pediatria, chirurgia pediatrica, cardiologia ambulatoriale, chirurgia urologica, ortopedia pediatrica, e neurologia.
Particolarmente significativo il dato delle prestazioni ambulatoriali, aumentate dell’88% rispetto al primo semestre del 2012, a testimonianza del lavoro svolto in termini di assistenza alla popolazione pediatrica. Aumentate del 22% le consulenze su pazienti inviati dal pronto soccorso e del 36% le richieste da altri reparti. Incremento significativo anche per l’attività chirurgica. Se in tutto il 2012 gli interventi erano stati 124, solo nel I semestre 2013 sono stati registrati 104 interventi chirurgici.
Altro dato significativo: gli ambulatori chirurgici settimanali attivati a Luglio dello scorso 2012 presso i presidi di Melfi, Lagonegro, Matera e Villa d’Agri hanno visto un incremento delle visite pari al 30%.
Importante anche l’attività di aggiornamento professionale del personale medico e infermieristico del Centro e dei medici e dei pediatri di assistenza primaria. Internamente al Centro si è lavorato per rendere omogenei gli standard del Centro con quelli dell’Ospedale Bambino Gesù, tenendo ovviamente conto delle peculiarità della realtà locale.
Nel prossimo futuro, alla luce dei bisogno assistenziale emersi sul territorio, è in programma l’attivazione delle specialità di oculistica pediatrica, odontostomatologia per disabili e pazienti non collaboranti, malattie rare e follow up di fenilchetonuria, diagnosi e counseling prenatali.