Sabato 2 ottobre 2021 dalle ore 9,30 nell’Auditorium Ospedale “Madonna delle Grazie” e sabato 9 ottobre 2021 nella Sala A – 1 piano Palazzina degli Uffici dell’Ospedale “San Carlo” di Potenza è in programma il convegno su “Screening gratuito per l’eliminazione del virus dell’epatite C in Regione Basilicata”.
Programma Scientifico
Coordinatore del Progetto individuato dalla Regione Basilicata:
Dr. Vito Carretta – Dirigente Medico Presidio Ospedaliero “San Francesco” Venosa (PZ)
ore 9.30 Registrazione dei partecipanti
ore 10.00 Saluto delle Autorità e Presentazione del Progetto a cura dei Referenti della Regione Basilicata
ore 10.30 Presentazione a cura del Coordinatore con l’ausilio di slide e video
– 10.45 Illustrazione del piano di eradicazione dell’HCV della Regione Basilicata
– 11.15 Modalità d’uso dei tes anti-HCV
ore 11.30 Discussione generale
ore 12.00 Chiusura dei lavori
Il Corso è rivolto a n. 100 partecipanti
Nonostante l’accesso alla terapia per l’HCV sia stato aperto a tutti i pazienti con virus dell’epatite C anche i meno gravi, secondo l’ultimo Congresso Europeo sulle malattie del fegato, l’Italia non sarebbe sul binario giusto per eradicare la malattia.
Dall’aggiornamento globale, ai Paesi già inseriti nella lista di coloro che potrebbero eliminare l’infezione da HCV entro il 2030 Australia, Egitto, Francia, Georgia, Islanda, Giappone e Paesi Bassi, sono stati aggiunti Italia, Spagna, Svizzera, Regno Unito e Mongolia in relazione al numero dei pazienti trattati e all’eliminazioni delle restrizioni al trattamento.
Per raggiungere l’obiettivo prefissato è necessario avere un accesso illimitato alle cure e trattare almeno il 7% della popolazione infetta, ci sono paesi ad alto reddito o con strutture mediche ad alto profilo, che applicano restrizioni ai trattamenti come gli Stati Uniti o che trattano un numero di pazienti al di sotto della soglia come il Canada.
I Paesi ad alto reddito stanno attualmente concentrando lo screening nelle popolazioni ad alto rischio, come gli utilizzatori di droghe per via endovenosa, gli ospiti dei Centri di riabilitazione per tossicodipendenti e i carcerati. Questa strategia, però, a lungo termine potrebbe non essere pagante, poiché si stima che tra questi soggetti vi sia solo il 20% delle infezioni non note.
Obiettivo AIFA è quello di mantenere un alto numero di trattamenti annuali anti-HCV, per poter raggiungere l’eliminazione dell’infezione. Il trattamento di tutti i pazienti HCV positivi, indipendentemente dal grado e stadio di malattia, produce importanti guadagni in termini di salute e di riduzione dei costi diretti ed indiretti da parte del Sistema sanitario nazionale.
Purtroppo, le persone che hanno contratto l’infezione da HCV nella maggior parte dei casi non sviluppano evidenti sintomi e pertanto non vengono identificati e trattati. È indispensabile poter scoprire il “sommerso” e quindi aumentare il numero di pazienti con diagnosi di HCV per poterli indirizzare alla terapia con i nuovi farmaci antivirali ad azione diretta (DAAs).
A seguito della Delibera n. 202100180 (si allega copia) del 12.03.2021 da parte della Giunta della Regione Basilicata in merito allo screening gratuito per l’eliminazione del virus dell’epatite C definito dal Piano di Eradicazione HCV Regionale e all’integrazione in esso dei contenuti relativi allo screening HCV del Decreto Milleproroghe 2020, si è ritenuto opportuno pianificare tale iniziativa volta a coinvolgere i MMG, medici referenti dei servizi pubblici per le Tossicodipendenze (Ser.T) e medici delle strutture penitenziarie presenti sul territorio regionale e formarli per avviare un’attività di somministrazione di test rapidi per i cittadini nati negli anni compresi tra il 1940 ed il 1989 e per tutti i pazienti seguiti da SerT e carceri; lo screening dovrà concludersi entro il 31.12.2024.
Saranno pertanto individuate n. 2 sedi istituzionali, come possibili sedi di tali incontri formativi (NON ECM) della durata di circa 2 ore, durante i quali saranno esplicitate le finalità del Progetto e gli aspetti pratici riguardanti l’utilizzo dei test.
Sarà compito della Regione Basilicata fornire ai Medici i test necessari per tale screening di massa ed i relativi risultati saranno gestiti ed archiviati da parte del Coordinatore del Progetto.