La sezione di Pisticci e Marconia di SEL (Sinistra e Libertà) ha inviato alla nostra redazione le sue considerazioni sulla situazione dell’Ospedale di Tinchi in relazione alla delibera ASM 507/11.
Al Sindaco di Pisticci
All’Assessore alla Sanità di Basilicata
Al presidente della quarta Commissione del Consiglio Regionale di Basilicata
Al Direttore Generale della ASM di Matera
Al Consigliere regionale di SEL
Oggetto: Considerazioni sulla situazione dell’Ospedale di Tinchi in relazione alla delibera ASM 507/11
Egregi Signori,
il circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Pisticci e Marconia dopo una attenta valutazione, ha deciso di sottoporre alla vostra attenzione la propria riflessione sulla condizione dell’ospedale di Tinchi.
Mentre a parole, tutti i soggetti che a vario titolo ricoprono incarichi di responsabilità nella Sanità della Regione Basilicata, sostengono che l’ospedale di Tinchi di Pisticci non si smobilita e che anzi, in un quadro di efficienza, investimenti e stabilità finanziaria dell’azienda, va garantito al territorio un ospedale distrettuale con servizi degni, nei fatti, quanto previsto nella delibera n° 507 del 27 aprile 2011 dell’ ASL Matera continua ad essere oggetto di non applicazione e/o rimozione.
1) Registriamo infatti che con il pensionamento di un medico chirurgo competente il servizio chirurgia della tiroide non è stato più assicurato.
2) Da gennaio 2012, il laboratorio di analisi chimico – cliniche del servizio di Diagnostica non assicura più le proprie prestazioni in orario 8,00 – 20,00 ma svolge le attività su un solo turno dalle 8,00 alle 14,00.
3) Non si intravedono iniziative volte ad assicurare, nell’ambito delle attività riabilitative, la creazione di ambienti di tipo “home care” (ambienti strutturati in modo da simulare condizioni di vita reali) per seguire i pazienti in regime di ricovero.
Nel primo caso il piano è disatteso per abbandono (perdita) delle competenze consolidate. C’era una prestazione che oggi non si fa più.
Nel secondo caso siamo davanti al più classico dei tagli. Di fatto, non ci sono cali nelle richieste delle prestazioni diagnostiche di laboratorio a Tinchi e, perciò, non c’è una reale motivazione a giustificazione di questa operazione. C’è, invece, sotto traccia, quel progettino (tanto caro a chi?) che vuole la chiusura del P.O. di Tinchi.
Nel terzo caso siamo di fronte alla classica situazione delle promesse fatte tanto per placare la piazza. Infatti il P.O. di Tinchi è l’unico ospedale distrettuale senza posti letto.
In questo modo, il processo di rimodulazione dell’offerta di prestazioni assistenziali predisposto dall’ASM di Matera, per l’Ospedale di Tinchi assume i contorni della beffa.
Sinistra Ecologia Libertà di Pisticci e Marconia ritiene che i servizi presenti nel P.O. di Tinchi vadano salvaguardati perché funzionano bene, sono efficienti e rispondono alle esigenze del territorio in modo più che soddisfacente.
Pertanto si chiede, alle SS. VV., di assicurare che tutti i servizi, contemplati dalla delibera ASM 507/11, vengano svolti sia nelle modalità che nei tempi ivi indicati.
La politica deve assumersi le proprie responsabilità!
– Vogliamo la garanzia che il laboratorio di analisi torni a lavorare su due turni dalle 8,00 alle 20,00 così da poter supportare in modo determinante il Pronto Soccorso nella diagnostica per tutta la giornata.
– Vogliamo che il servizio di riabilitazione sia completato in tutte le sue parti anche con la presenza degli ambienti “home care” che significa avere posti letto per i pazienti e assicurare i luoghi idonei a formare i “care giver”.
– Di intervenire per togliere ogni sospetto di eventuali spostamenti di servizio, quindi Dialisi e Diagnostico.
Le riflessioni del circolo di SEL di Pisticci e Marconia si spingono anche alla proposta.
Considerato che l’ospedale di Tinchi è sede di un servizio di endocrinologia di altissimo livello, diretto dal sapiente Dr. Rocco Bruno, studioso della tiroide, si potrebbe intervenire in conformità a quanto sostenuto nella parte descrittiva della delibera n° 507 del 27 aprile 2011 dell’ ASL Matera “all’intenzione dell’Azienda di migliorare organizzazione e funzionalità del presidio, adottando modelli innovativi in grado di incrementare qualità e quantità dell’assistenza sanitaria”, per riaprire e potenziare la chirurgia della tiroide e completare il cerchio con l’apertura della medicina nucleare corredato di laboratorio di scintigrafia.
Questa iniziativa permetterebbe il perseguimento di diversi obiettivi, quali:
– andare incontro ai problemi di molti dei pazienti del nostro territorio
– evitare la migrazione sanitaria anche di quei pazienti che in prima battuta si servono del servizio di endocrinologia del nostro ospedale
– rispondere all’esigenza di avere un centro di eccellenza completo in ogni sua aspetto per buona parte del meridione d’Italia.
Quest’ultimo aspetto comporterebbe uno sviluppo dell’indotto fatto dai servizi che offre il territorio (ristoranti, alberghi, trasporti etc.)
SEL invita le personalità in indirizzo, e soprattutto il Sindaco di Pisticci, ad assicurare il completamento di quanto previsto dalla delibera di cui all’oggetto nonché ad attivarsi perché vengano proposte iniziative per portare eccellenze nel nostro ospedale.
Invitiamo le SS. VV., altresì, a prendere in considerazione e ad esprimersi sulla nostra proposta relativa al settore di endocrinologia e, ove la ritenessero significativa ad intraprendere tutte le iniziative di loro competenza per la sua attuazione.
Sinistra Ecologia Libertà di Pisticci e Marconia