Si è insediato presso la Azienda Sanitaria di Potenza il collegio sindacale che resterà in carica per il triennio 2022/2025 composto da Antonio Carmine Lacetra, Francesco Tulimieri e Santo Celano in rappresentanza rispettivamente del Ministero per la Salute, del Ministero Economia e Finanza e della Regione Basilicata. La nomina del nuovo collegio sindacale è avvenuta in seguito a Delibera del 14 settembre scorso nel rispetto del Decreto Legislativo 502/92 art.3 Ter, comma 3.
Il compito dell’organo di controllo è quello di verificare l’andamento dell’azienda sanitaria sotto il profilo economico, accertando la conformità dei bilanci e riferendo trimestralmente alla Regione Basilicata sui risultati dei riscontri.
Nella sua relazione introduttiva, il Direttore Generale f.f. Luigi D’Angola ha riferito che a dicembre 2022 “la Asp chiuderà in ‘utile’ il suo bilancio per un milione e 700 mila euro, in invarianza degli assetti organizzativi e pur con incremento delle attività”. La Asp- ha ricordato D’Angola- “è azienda sanitaria territoriale ‘pura’ essendo state le attività per acuti di Lagonegro, Melfi, Villa d’Agri e Pescopagano trasferite all’Azienda Ospedaliera dal 2017. I P.O.D. di competenza della Asp erogano invece prestazioni post acuzie su un territorio vasto che comprende i 100 comuni della provincia di Potenza e per un’estensione geografica di 6500 chilometri quadrati e con un bacino di utenza di 350mila abitanti. Alle strutture post acuzie di Venosa, Chiaromonte, Lauria e Maratea si aggiungono le strutture residenziali e l’offerta erogata dal privato accreditato che sul territorio è ben strutturato soprattutto per le prestazioni laboratoriali, la radiologia e la fisiochinesiterapia”. Un’azienda grande, quindi, che conta circa 1900 dipendenti compresi Dirigenza e comparto sanitario e non sanitario. Il Direttore è intervenuto anche sul futuro previsto dal Pnrr con la progettualità sulla ‘Linea 6’ su cui sono stati avviati “percorsi di stretta sinergia proprio con i comuni, e con la ‘linea 5’ sul profilo socio assistenziale e socio sanitario.
Sulla linea 6 si attende solo la validazione da parte dell’Agenas per procedere nell’immediato con l’avvio delle procedure di bando sulla parte strutturale e delle tecnologie”. Previste nella progettualità dell’Asp ben quattro centrali operative territoriali che dovranno essere ubicate nel Vulture-Melfese- Alto Bradano, in Val d’Agri, a Potenza e nel Lagonegrese-Senisese. Previste anche le undici 11 Case di Comunità e quattro Ospedali di Comunità.
Unica criticità rilevata, ma in dirittura di risoluzione, l’adozione del Piano Aziendale che è rimasto fermo al 2015 scontando le varie vicissitudini in seno all’Azienda tra cui il blocco di due anni causa Covid e l’avvicendamento tra le varie guide alla Direzione Generale. Nelle previsioni del nuovo assetto aziendale, la riduzione dei distretti della salute dagli attuali sei a tre previsti con dislocazione nel Melfese-Alto Bradano, nel capoluogo e nel Lagonegrese- Senisese. Quanto alla Valle dell’Agri, l’area verrà divisa equamente accorpandola per metà a Potenza e l’altra metà all’area Sud quindi a Lagonegro, Lauria e Senise.
Per la Asp si apre oggi una nuova era che vedrà lavorare in stretta sinergia azienda e collegio sindacale con cui- ha auspicato il Direttore D’Angola- “ci dovrà essere un rapporto coerente e collaborativo per risolvere qualsiasi eventuale problematica che dovesse essere riscontrata ancor prima di formalizzare un atto”.
Set 29