L’Irccs Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata esprime profondo cordoglio per la prematura scomparsa del ginecologo Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli da sempre vicino all’Istituto lucano.
“L’undici dicembre scorso – ricorda il direttore generale Massimo De Fino – l’ho incontrato al Gemelli per riproporgli la collaborazione con il Crob e lui ancora una volta ha rinnovato con affetto l’appartenenza al nostro Istituto e la disponibilità ad una collaborazione in tema sia di cure che di prevenzione della malattia onco ginecologica. La sua perdita lascia un grande vuoto nella sanità italiana ed internazionale”.
Il luminare della ginecologia oncologica che ha continuato a salvare le sue pazienti fino all’ultimo, molte volte nel corso del tempo ha eseguito interventi chirurgici all’Irccs Crob ed ha contribuito alla nascita del dipartimento donna dell’Istituto lucano. Il ricordo che rimane del pioniere della ricerca contro il tumore ovarico tra quanti del Crob hanno avuto la fortuna di conoscerlo, è quello di un grande medico e un grande uomo il cui agire è stato sempre contraddistinto dalla sensibilità e dall’umanità in primo luogo nei confronti delle pazienti ma anche verso tutti i colleghi e il personale sanitario.
Addio al Professor Scambia, Consigliere regionale Polese (OL -IV): “Forte legame con la nostra regione. Ci lascia un professioniste esemplare e di grande umanità e professionalità”
“La scomparsa del Professore Giovanni Scambia, luminare della ginecologia oncologica, che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente, lascia un profondo senso di vuoto. La comunità medica e scientifica perdono un uomo e un professionista di grande valore”. Lo dichiara Mario Polese, capogruppo di Orgoglio Lucano – Italia Viva in consiglio regionale.
“Il dottor Scambia aveva un forte legame con la nostra regione, che ha avuto la fortuna di averlo qui da protagonista nella crescita dell’oncologia medica lucana. Una missione la sua – spiega il consigliere regionale lucano – che ha visto il professor Scambia in prima linea per far crescere i professionisti locali in modo che i lucani potessero essere curati nella propria regione con il massimo della professionalità e dell’attenzione”.
“Esemplare anche nei suoi ultimi giorni, dove ha continuato a dirigere il suo reparto e a salvare la vita alle sue pazienti nonostante l’aggravarsi della sua malattia. Proprio in questi giorni a Roma si sta tenendo il Congresso Esgo (European Society of Gynaecological Oncology), punto di riferimento internazionale per professionisti, ricercatori e aziende impegnati nel campo dell’oncologia ginecologica. Proprio ieri, nel giorno della sua scomparsa, il Professor Scambia doveva portare il suo saluto, una eredità che ora lascia a giovani medici e professionisti che porteranno avanti la sua missione. Una persona altruista come poche in grado di rassicurare e curare le sue pazienti con il massimo dell’umanità e della professionalità”. “Oggi c’è tristezza – conclude Polese – ma siamo certi che il suo esempio e i suoi insegnamenti ora sono nel cuore, nella mente e nelle mani di tanti giovani medici che hanno avuto la fortuna e l’onore di apprendere i suoi insegnamenti”.