Smettere di fumare non è mai facile. Secondo recenti ricerche solo una persona su cinque ci riesce, liberandosi definitivamente dal vizio del fumo. Ciò che non è ancora chiaro è in che misura le sigarette elettroniche possano contribuire a raggiungere questo agognato traguardo. Vediamo di capirci qualcosa in più in questo articolo.
Per capire quanto il fenomeno sia diffuso, basta guardare i numeri del mercato italiano: più di un milione e mezzo di vapers nel 2022, rispetto ai circa seicentomila del 2019.
Parliamo di cifre importanti che rispecchiano la grande crescita del mercato dei prodotti senza combustione registrata in questi anni. Sono, infatti, sempre più i negozi, fisici e online, che trattano questa categoria di prodotti. Ne costituisce un esempio Terpy.it, noto e-shop del settore, dove è possibile reperire il liquido base per la sigaretta elettronica, oltre alla vasta gamma di accessori.
Il successo di questi prodotti nasce dall’esigenza di fornire un aiuto concreto alle persone che vogliono smettere di fumare, anche se non tutti gli utilizzatori di e-cig (in gergo, vapers) raggiungono l’obiettivo desiderato.
Vediamo i vantaggi del vaping rispetto alle sigarette tradizionale, per poi cercare di capire quanto questi dispositivi siano efficaci nel combattere la dipendenza di nicotina.
I vantaggi del vaping
Parliamo anzitutto dei vantaggi nell’immediato. Uno dei principali aspetti che si è soliti sentir nominare quando si parla di Vaping riguarda certamente i vantaggi derivanti in termini respiratori. Non a caso infatti la prima cosa che si nota al passaggio dalle sigarette classiche alle e-cig è il netto miglioramento delle capacità respiratorie. Per comprendere quanto impattante possa essere questo aspetto durante la scelta di passaggio verso una e-cig basti pensare che nella maggior parte dei casi, già nel giro di qualche settimana viene meno quella fastidiosa sensazione di secchezza alla gola, solitamente provocata dal fumo delle sigarette.
Con il venir meno delle irritazioni, tanto alla gola quanto ai bronchi, causate dal processo di combustione, sparisce anche il senso di oppressione al petto e si recupera rapidamente il fiato (il fiato corto è infatti una condizione tipica dei fumatori abituali).
Tra i benefici meritevoli di menzione, ma che non sono immediati, vi è poi sicuramente l’ambitissimo recupero del gusto e dell’olfatto. In termini di tempo questa variazione avviene solitamente nel giro di qualche mese dall’abbandono del vizio del fumo tradizionale, non è dunque una questione di pochi giorni ma se vogliamo neanche di anni e questo si pone come un aspetto particolarmente a favore delle e-cig rispetto alle sigarette tradizionali.
Inoltre, vi sono poi una serie d’interessanti e apprezzati vantaggi di ordine squisitamente pratico. Visti i tempi che stiamo affrontando il primo è certamente il considerevole risparmio economico garantito dall’utilizzo delle sigarette elettroniche rispetto a quelle tradizionali. Né va dimenticato che questi dispositivi possono essere usati in ambienti pubblici, cosa certamente non da poco, poiché producono odori sgradevoli (come quelli causati invece dal fumo di sigaretta), né creano immondizia (i mozziconi sono forte causa di inquinamento, nonché perfettamente capaci di rivelarsi tossici sia per il suolo che per le acque).
Il vaping aiuta a smettere di fumare?
Al fine di comprendere se le e-cig possano realmente aiutare i fumatori nel loro percorso di abbandono del fumo è stato condotto uno studio nel Regno unito. In particolare, questo studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, mette a confronto l’efficacia delle sigarette elettroniche con quella delle terapie convenzionali sostitutive della nicotina.
Ciò che merge con chiarezza da questa indagine è che gli utilizzatori di e-cig hanno maggiori probabilità di smettere di fumare rispetto ai soggetti che si sono affidati a terapie sostitutive della nicotina, come cerotti e gomme.
Tuttavia, è lo stesso studio ad evidenziare come ben l’80% degli ex tabagisti, a un anno di distanza, stava ancora utilizzando le sigarette elettroniche. Di conseguenza, nella stragrande maggioranza dei casi i soggetti sottoposti alla sperimentazione non avevano raggiunto l’obiettivo di liberarsi della dipendenza da nicotina.
Quando si hanno maggiori probabilità di smettere usando le sigarette elettroniche?
I risultati dello studio non sono pertanto conclusivi, ma si limitano a consigliare di prendere in considerazione strategie diverse per avere più possibilità di abbandonare il fumo definitivamente.
Occupiamoci adesso di esaminare quei fattori che si rivelano cruciali nella transizione da fumatori a non fumatori.
Anzitutto occorre diminuire nel tempo la quantità di nicotina presente nei liquidi per e-cig; servono mesi per azzerarla senza incorrere in crisi d’astinenza, ma non deve passare troppo tempo per non consolidare l’uso delle e-cig. Come abbiamo visto, già dopo un anno dal primo uso, è più difficile rinunciare all’uso dei dispositivi elettronici.
In secondo luogo, è altrettanto importante tagliare il prima possibile il consumo di sigarette. Se si è contemporaneamente fumatori di sigarette e utilizzatori di e-cig, chiaramente non si possono ottenere benefici, ma solo aggravare i rischi.
Infine, è consigliabile rivolgersi a un centro antifumo per valutare la somministrazione di farmaci sostitutivi della nicotina (come il cerotto o la gomma da masticare). Seguendo una terapia mirata, infatti, si hanno maggiori chance di riuscita.