E’ stato sottoscritto nell’auditorium dell’Ospedale San Carlo di Potenza, il protocollo di intesa tra l’ospedale di
Pescopagano e il padiglione ‘Unbroken’ dell’ospedale di Leopoli, in Ucraina, protocollo finalizzato alle cure riabilitative per i feriti di guerra. A maggio i primi pazienti ucraini, privi di arti, sono attesi in Basilicata. Tra i presenti il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il presidente uscente della Regione Basilicata, Vito Bardi,
il segretario generale del Movimento ‘5P Global’, padre Marcin Schmidt, il sindaco di Pescopagano, Giovanni Carnevale, il direttore generale dell’ospedale di Pescopagano, Giuseppe Spera e l’amministratrice delegata del padiglione ‘Unbroken’ dell’ospedale di Leopoli, Mariana Svirchuk, costruito per accogliere le popolazioni
vittime della guerra. Sono intervenuti anche il ministro per le Riforme istituzionali, Elisabetta Casellati, l’assessore alla Sanità Francesco Fanelli.
Gremito l’Auditorium del San Carlo che, come ha sottolineato padre Marcin Schmidt, “ha dato il segno della specialità italiana della fantasia della Misericordia, in una bella giornata dedicata alla festa
della Divina Misericordia”. Nelle immagini proiettate nel corso dell’incontro è stato evidente quanto sia immensa la tragedia della guerra. La storia di alcuni di questi ragazzi è stata raccontata,
ascoltata e vista nella sofferenza anche quando, alcune settimane fa, alcuni di loro sono giunti in Basilicata in visita all’ospedale di Pescopagano. “Un invito imperdibile, ha sottolineato la responsabile
‘Unbroken’ di Leopoli, che abbiamo colto subito grazie alla preziosa collaborazione con il direttore sanitario Spera, ai sindaci che hanno accolto questa iniziativa, partita dall’impegno profuso dalla società di pallacanestro ‘University Basket’ di Potenza rappresentata dal presidente e vicepresidente Enrico Sodano e Rocco Guglielmi. Tante le
storie di sofferenza: bambini protetti dal corpo della mamma che ha perso la vita restando a protezione del figlio che ha subito ustioni pari al 55 per cento del corpo. L’incontro segna un ponte tra Italia e Ucraina e l’aiuto degli italiani è stato inoltre prezioso perché ha consentito l’acquisto di protesi.
Tutto è iniziato il 6 dicembre 2023 con l’udienza di Papa Francesco. E la Basilicata, ad oggi, è la prima regione italiana ad aver aderito al progetto. Il ministro Schillaci ha sottolineato quanto “sia importante” il protocollo sottoscritto. “È in atto la collaborazione anche con il Ministero della Salute dell’Ucraina, ha proseguito, e
mettiamo a disposizione quella che rappresenta la parte migliore del nostro sistema sanitario nazionale cioè il capitale umano”, ricordando come il Governo abbia “rimesso la sanità al centro del dibattito politico”.