È stata premiata dall’Ordine degli Psicologi della Basilicata la vincitrice della prima edizione del “Premio Pastoressa”. Si tratta della dott.ssa Simona Ricciardi che ha proposto una tesi dal titolo: “Disturbo della nutrizione e dell’alimentazione: bulimia nervosa. Il caso A, alla ricerca di sé tra luce e ombra”. Tra gli altri premiati, iscritti all’ordine lucano, Carmen Di Franco, Marialuisa La Bollita, Sara Vigorito. “Una giornata ricca di emozione, ma anche un modo tangibile per rendere onore alla memoria di una straordinaria collega e di una persona incredibile, che sarà sempre ricordata per il suo sorriso e per il suo esempio di vita”. – ha esordito la presidente dell’Ordine, la dott.ssa Luisa Langone. La vice presidente, Maria Antonietta Amoroso: “Ho incontrato Giovanna attraverso le persone che hanno conosciuto e vissuto Giovanna. L’eredità che ci è stata consegnata da lei, non è materiale: sono i valori dell’amicizia, della lealtà, del rispetto”. La consigliera segretaria, la dott.ssa Costanza Galante: “Sono rimasta inondata dal suo entusiasmo, abbiamo fortemente voluto questo premio, affinché lo stesso potesse coinvolgere tutti i nostri iscritti. È stato indetto ad aprile ed è culminato in ottobre; sono pervenute 17 tesi di grande valore, sui temi più vari e cari a Giovanna: resilienza, alimentazione e sport, parità di genere, non violenza, psicologia scolastica. La valutazione è avvenuta secondo criteri precisi di forma, contenuto, completezza, originalità, pertinenza e fluidità. Era presente all’evento, anche la famiglia della dott.ssa Pastoressa, così la madre, Maria Cristina Mazzilli: “La vita dei nostri figli è preziosa, il legame genitore – figlio non si interrompe mai, Giovanna continua a vivere dentro di noi. La sua determinazione e il senso di responsabilità, ci aiuta a sopportare il dolore e la battaglia della giustizia. Ricordare per chiedere e pretendere giustizia”. Il dott. Antonello Chiacchio, consigliere dell’ordine e promotore della manifestazione: “Quando c’è gioia, c’è amore per ciò che è caro. Abbiamo realizzato un opuscolo in sua memoria, strutturato secondo la logica degli esempi, come quelli che ha dato a tutti noi, nonostante abbia vissuto così poco. Ci affida, prossimità, benessere e cura, la nobile caratteristica e la pratica della gentilezza, la non violenza”.