Il medico materano Giovanni Andrisani ha prodotto una ricerca scientifica, pubblicata a livello internazionale, sulla SID, la morte infantile in culla, la cosiddetta morte bianca. Riportiamo di seguito la nota inviata da Giovanni Andrisani e Giorgia Andrisani alla nostra redazione.
Eziopatogenesi della SIDS, acronimo inglese di Sudden Infant Death Syndrom, ovvero sindrome della morte improvvisa infantile.
La sindrome della morte improvvisa infantile (in inglese Sudden Infant Death Syndrome o SIDS) è la causa principale di morte nei bambini dal primo al dodicesimo mese di vita, con una incidenza che oscilla tra 0,5-1 nati per 1000 (sono decine di migliaia all’anno i morti nel mondo).
Si manifesta come la morte improvvisa ed inaspettata di un lattante apparente buona salute.
Tutti i ricercatori che si occupano di SIDS sono concordi nel ritenere che la causa della SIDS sia da ricercare nella formazione reticolare, una parte del nostro cervello situata nel tronco cerebrale, subito sopra il midollo spinale, ed in particolare in una carenza dei neurotrasmettitori in essa prodotti (in particolare la serotonina e l’acetilcolina) e, quindi, in una carenza di Arousal (ovvero la capacità che possiede la formazione reticolare di attivare in maniera aspecifica tutta la corteccia cerebrale).
La formazione reticolare, infatti, provvede al controllo di tutte le funzioni vitali (respirazione, temperatura, funzione cardiaca, ph sanguigno, ecc. e ad attivare la corteccia cerebrale), un suo alterato funzionamento può causare la morte.
La nostra ricerca, basata sui dati anatomo-patologici pubblicati sul Web dal centro “Lino Rossi” di Milano, sugli studi relativi al nucleo mesencefalico del trigemino e su quelli relativi all’Arousal ha individuato nella carenza di Glutammato il probabile responsabile della Sids. In pratica la formazione reticolare durante la veglia viene interessata da tutti gli stimoli provenienti dalla periferia: sia da quelli provenienti dal midollo spinale sia da quelli provenienti dal resto del SNC. La sua stimolazione avviene ad opera del Glutammato, il neurotrasmettitore eccitatorio per eccellenza, e si concretizza con la produzione di altri neurotrasmettitori (serotonina ed acetilcolina soprattutto). Durante la notte l’intensità di questi stimoli è minima e nei bambini piccoli, magari immaturi e nelle avverse condizioni ambientali (troppo caldo; posizione a pancia in giù: c’è meno ossigeno perché si tende a inspirare l’aria precedentemente espirata e senza ciuccio: non viene stimolato il nucleo mesencefalico del trigemino che, in maniera meccanica, all’occorrenza, conferisce glutammato alla formazione reticolare) alla formazione reticolare arriva poco Glutammato, ci sarà poca serotonina e poca acetilcolina, l’Arousal sarà minima e la formazione reticolare non riuscirà più a controllare le funzioni vitali e stimolare l’Arousal del bimbo, fino all’arresto cardiaco e conseguente morte.
Giovanni Andrisani e Giorgia Andrisani